No Green pass, due indagati per le minacce di morte a Beppe Sala

Sono due al momento le persone indagate per minacce gravi ai danni del sindaco di Milano Beppe Sala, bersaglio nei giorni scorsi di numerosi messaggi ingiuriosi e violenti nelle chat Telegram dei gruppi no Green pass. La polizia, su ordine della procura antiterrorismo di Milano, ha eseguito due decreti di perquisizione a Vercelli e Cagliari.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i due indagati sono un 51enne sardo sottufficiale della Marina, attualmente in congedo perché non si è vaccinato contro il Covid-19, e un operaio metalmeccanico 50enne di Vercelli.

Ai due sono stati sequestrati cellulari e computer, mentre non sono state trovate armi. Entrambi incensurati, fanno parte della chat Telegram “Basta Dittatura” già chiusa lo scorso settembre dai magistrati torinesi e poi rinata sotto altro nome.

I due hanno ammesso agli agenti della Digos i messaggi minatori scritti nella chat no Green pass.

Le minacce di morte e i messaggi violenti sono apparsi in chat in seguito all’intervista rilasciata da Sala alla trasmissione “L’aria Che Tira” nella quale il sindaco aveva parlato dei cortei no Green pass che ogni sabato da settimane paralizzano il centro di Milano.

“La polizia potrebbe caricare ma il prefetto ovviamente e giustamente non vuole farlo. Servirebbero anche più agenti a Milano”, aveva commentato Sala.