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POLITICA ESTERA

Nicolas Sarkozy condannato a tre anni di carcere in via definitiva: sentenza senza precedenti in Francia

Nicolas Sarkozy, ex presidente francese, condannato a tre anni di carcere in via definitiva

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Nicolas Sarkozy, ex presidente francese e marito di Carla Bruni, è stato condannato in via definitiva a tre anni di carcere di cui uno senza la condizionale. Dunque dovrà indossare per dodici mesi il braccialetto elettronico. La sentenza ha stabilito che è colpevole per corruzione e traffico d’influenza. La pena, alla quale si aggiungono tre anni di ineleggibilità, non ha precedenti in Francia per un ex capo di Stato.

Perché Nicolas Sarkozy è stato condannato a tre anni di carcere

La Corte di Cassazione ha quindi respinto il ricorso degli avvocati di Sarkozy contro la condanna arrivata in appello nel processo e che ora diventa definitiva per la giustizia francese.

Nei primi due gradi di giudizio l’ex presidente era stato condannato nel processo “Bismuth“, pseudonimo utilizzato da Sarkozy per contatti riservati con alcuni interlocutori sensibili in un’altra questione legale, quella del caso Bettencourt.

Nicolas Sarkozy

In particolare, i magistrati hanno ritenuto colpevole l’imputato di aver stretto, nel 2014, insieme con il suo legale storico Thierry Herzog, un “patto di corruzione” con Gilbert Azibert, alto magistrato alla Corte di Cassazione.

Secondo gli accordi, il patto prevedeva che Azibert comunicasse informazioni e tentasse di influenzare i magistrati su un ricorso in tribunale in cambio di una facilitazione per ottenere uno posto onorario nel principato di Monaco.

La reazione di Sarkozy: “Io innocente”

“Come ho sempre fatto in questi 12 lunghi anni di molestie legali, mi assumerò le mie responsabilità e ne affronterò tutte le conseguenze”, ha dichiarato Sarkozy, postando un lungo messaggio sul suo profilo Facebook.

“Non ho intenzione di lamentarmi – ha aggiunto -. Sono ben consapevole che la vita mi ha favorito in molti modi. Ma non sono disposto ad accettare la profonda ingiustizia che mi è stata fatta”.

L’ex presidente continua a professare la sua “totale innocenza” e chiede con tono polemico: “Devo forse pensare che il mio ruolo politico passato e l’opposizione che ho sollevato abbiano creato il clima corporativo e politico che ha portato a questa decisione?”.

Sentenza senza precedenti e cosa succede ora

Mai prima d’ora in Francia un ex capo di Stato aveva avuto una simile condanna. Le misure detentive nei confronti di Sarkozy dovrebbero essere applicate non prima di un mese con la predisposizione del braccialetto elettronico presso il tribunale del riesame. In realtà, proprio fra un mese l’ex presidente compirà 70 anni e potrà domandare di non scontare la pena.

Patrice Spinosi, avvocato dell’ex presidente francese, dopo la condanna in via definitiva, ha spiegato che presenterà ricorso alla Corte europea.

“La giurisprudenza della Corte stessa è contraria a quanto stabilito oggi dalla Cassazione francese”, ha affermato il legale che comunque ha precisato che il suo assistito “rispetterà” la sentenza e l’esecuzione della pena prevista.

“È la prima volta in Francia si condanna una persona solo sulla base di comunicazioni telefoniche con il suo avvocato, intercettato”, ha aggiunto Spinosi, secondo cui “le intercettazioni fra un avvocato e un suo cliente non possono essere usate contro il cliente stesso”.

“Si tratta di una regola che fa parte delle libertà fondamentali e che giustifica il nostro ricorso”, ha concluso il legale.

Fonte foto: ANSA

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