L'ex presidente Sarkozy condannato in appello a 3 anni: uno dovrà scontarlo col braccialetto elettronico
Nicolas Sarkozy è stato condannato anche in appello a 3 anni di carcere: uno di questi sarà scontato a domicilio col braccialetto elettronico
L’ex presidente della Francia Nicolas Sarkozy è stato condannato anche in appello a tre anni di carcere, di cui uno senza la condizionale, nell’ambito del “caso Bismuth“.
La condanna
A distanza di due anni dalla condanna in primo grado, la Corte d’appello di Parigi si è pronunciata sulle sorti dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, del suo avvocato di un ex alto magistrato in relazione al “caso Bismuth”. Sarkozy è stato condannato anche in appello a 3 anni di carcere, di cui uno senza la condizionale, per corruzione e abuso d’ufficio.
Come riporta il ‘Corriere della Sera’, il presidente emerito della Repubblica francese non andrà in carcere: l’anno senza condizionale sarà trascorso a domicilio, con un braccialetto elettronico. Nicolas Sarkozy, che si è sempre professato innocente, farà un ultimo ricorso in Cassazione.
Nella giornata di mercoledì 17 maggio la Corte d’appello di Parigi si è pronunciata sulle sorti di Nicolas Sarkozy in relazione al “caso Bismuth”.
Il caso Bismuth
Al centro del processo che vede coinvolto Nicolas Sarkozy ci sono le intercettazioni di un telefonino acquistato nel gennaio 2014 sotto l’identità di Paul Bismuth, un ex compagno di liceo dell’avvocato Thierry Herzog, che sarebbe stato utilizzato dallo stesso avvocato e da Sarkozy per parlare di Gilbert Azibert, al tempo procuratore generale presso la Corte di Cassazione (la più alta istanza del sistema giudiziario in Francia).
Gilbert Azibert è accusato di avere lavorato dietro le quinte per sostenere un ricorso presentato da Nicolas Sarkozy in relazione al caso Bettencourt. In cambio, lo stesso Azibert avrebbe chiesto all’ex presidente francese un aiuto per ottenere un importante incarico nel Principato di Monaco.
La situazione giudiziaria di Sarkozy
Oltre alla condanna in appello arrivata nella giornata di mercoledì 17 maggio, la Procura nazionale finanziaria ha richiesto la settimana scorsa il rinvio a giudizio di Nicolas Sarkozy in relazione al caso dei presunti finanziamenti di Gheddafi alla sua vittoriosa campagna presidenziale del 2007.
In autunno, invece, l’ex presidente della Francia dovrà affrontare il processo di appello per il caso Bygmalion, legato alle spese della successiva campagna presidenziale del 2012, per cui è stato già condannato in primo grado nel settembre del 2021 a un anno senza condizionale.