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Neonata morta all'ospedale Cannizzaro di Catania forse a causa di un batterio, le indagini sono in corso

La neonata morta all'ospedale di Catania era prematura ma le sue condizioni di salute apparivano buone. Dopo la nascita è stata infettata dai batteri

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Una neonata è morta a Catania lo scorso 11 agosto. La piccola era nata prematura presso l’ospedale Cannizzaro, ma il parto era andato bene e tutto sembrava potersi risolvere per il meglio.

La bambina è stata però colpita da un’infezione batterica ed è poi morta nel giro di pochi giorni. La Procura indaga per capire se sia stata effettivamente l’infezione a uccidere la piccola.

I genitori sono entrambi di Acireale e hanno 37 anni lui e 29 anni lei. La coppia oggi chiede giustizia per la morte della loro figlia primogenita.

Cesareo d’urgenza dopo il distacco della placenta

Il 16 luglio la coppia si era recata al pronto soccorso ostetrico del Cannizzaro per il distacco della placenta. La donna aveva superato la 29esima settimana.

Avendo superato il settimo mese, i medici decisero di anticipare il parto facendole un cesareo d’urgenza.

L’operazione riuscì perfettamente e nacque una bimba sana di un chilo e 316 grammi. Essendo nata prematura fu messa nell’incubatrice del reparto di Terapia intensiva neonatale.

Bimba positiva al batterio Serratia Marcescens

Il ‘Giornale di Sicilia’ riporta una dichiarazione dei legali della coppia, che sintetizza l’evolversi dei fatti: “Il 30 luglio una dottoressa ha comunicato alla coppia che la neonata era positiva al Serratia Marcescens”.

Il Serratia Serratia Marcescens è “un batterio che non dovrebbe essere presente in ambienti come gli ospedali, tanto più nelle terapie intensive che dovrebbero essere sterili, ma che purtroppo è oggi responsabile di un’ampia gamma di infezioni nosocomiali ed è spesso causa di focolai ad alto tasso di mortalità ospedaliera, sia nei pazienti adulti sia proprio in quelli pediatrici”.

Dal 30 luglio al 10 agosto i genitori non hanno più potuto vedere la bambina. L’11 agosto la piccola è morta.

La piccola positiva anche ad altri batteri

Come riporta ‘LaSiciliaWeb’, i genitori dopo aver dato una degna sepoltura alla figlioletta hanno fatto richiesta all’ospedale delle cartelle cliniche.

Cartelle che gli sono state consegnate in copia il 26 settembre: dalle carte risulta che la bambina era positiva anche ad altri batteri: Staphylococcus Epidermidis, Enterobacteriaceae e Kpc Carbapenem Resistant.

Il 28 settembre i genitori hanno presentato un esposto ai carabinieri del Nas. Oggi la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per capire se la morte della bimba sia imputabile ai batteri.

 

Fonte foto: ANSA

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