Naufragio della nave nel Mar Rosso, ancora 16 dispersi dopo l'incidente della Sea Story a Marsa Alam: chi sono
Naufragio della Sea Story: sono ancora 16 i dispersi nel Mar Rosso. Tra loro anche britannici ed egiziani. Continuano le operazioni di soccorso
Sono ancora 16 i dispersi del naufragio della Sea Story nel Mar Rosso, tra cui cittadini britannici, un finlandese e quattro egiziani. La barca turistica, con 44 persone a bordo, è affondata vicino a Marsa Alam il 25 novembre. Le operazioni di ricerca, coordinate dalla Marina egiziana, proseguono con l’impiego di navi da guerra e aerei. Il bilancio del naufragio potrebbe presto trasformarsi nel conto delle vittime.
Naufragio Sea Story: cosa è accaduto
La Sea Story, un’imbarcazione turistica utilizzata per spedizioni di immersioni, è affondata il 25 novembre nelle acque del Mar Rosso, vicino a Marsa Alam, una delle principali mete turistiche egiziane.
La nave trasportava 45 persone, tra cui 14 membri dell’equipaggio e 31 passeggeri di diverse nazionalità. L’incidente è avvenuto alle prime luci del mattino e il segnale di soccorso è stato inviato alle 05:30. 16 persone risultano ancora disperse, mentre 28 sono state tratte in salvo.
Il governatore della provincia del Mar Rosso, Amr Hanafi, ha dichiarato che le operazioni di salvataggio continueranno senza sosta, con l’ausilio di elicotteri e navi militari, alla ricerca dei dispersi.
Chi sono i dispersi
Tra i dispersi ci sono due cittadini britannici, un finlandese e quattro egiziani, come confermato dalle rispettive autorità. I restanti nomi non sono stati ancora resi noti.
Secondo i rapporti locali, i passeggeri includevano anche cinque spagnoli, quattro tedeschi, due statunitensi e altre nazionalità europee. La Farnesina ha confermato l’assenza di turisti italiani.
I turisti a bordo erano stati accolti per un viaggio di cinque giorni dedicato alle immersioni, ma l’incidente ha interrotto la spedizione. Alcuni dei sopravvissuti sono stati ospitati in un hotel turistico nelle vicinanze e nessuno di loro necessita di cure ospedaliere.
Le cause del naufragio nel Mar Rosso
Secondo le prime ricostruzioni, la Sea Story si è capovolta a causa di una grande onda, in un lasso di tempo che i sopravvissuti stimano tra i cinque e i sette minuti. I meteorologi avevano emesso un’allerta per condizioni marine avverse, con venti fino a 70 km/h e onde alte fino a 4 metri, rendendo pericolose le attività marine.
L’imbarcazione, costruita nel 2022, era stata recentemente certificata come idonea dalla sicurezza marittima egiziana nel marzo 2024. Le autorità hanno escluso guasti tecnici al momento dell’incidente, ma stanno verificando se le condizioni meteorologiche avrebbero dovuto impedire la partenza.
Le indagini proseguono per chiarire le responsabilità dell’incidente, mentre l’operatore della nave, Dive Pro Liveaboard, non ha ancora rilasciato commenti ufficiali.