Napoli, ingegnere muore su una panchina nel giorno del suo compleanno

Dramma a Napoli: Luca, un ingegnere 63enne originario di Levico Terme ma napoletano di adozione, dopo essere uscito di casa, si è seduto su una panchina di via Petrarca. Qui, colto da un malore, è morto. L’episodio si è verificato nel giorno di Ferragosto. “Scendo a fare due passi, vado a raggiungere mamma al bar”, aveva detto ai familiari , come riferito dal quotidiano Il Mattino, che ha spiegato i dettagli della triste vicenda.

All’improvviso, l’uomo, conosciuto e stimato da diversi residenti di Posillipo, si è sentito male: forse un capogiro oppure una stretta alla gola. Il suo corpo privo di vita è stato notato intorno alle 17,30 da un passante. A nulla sono valsi i tentativi di soccorrso. Eccezion fatta per il cittadino che ha scoperto l’ingegnere ormai morto, nessuno tra gli automobilisti che sono transitati lungo via Petrarca si è accorto di Luca.

Ulteriore beffa del destino il fatto che l’ingegnere, proprio il 15 agosto compiva gli anni, essendo nato nel Comune del Trentino il giorno di Ferragosto del 1958.

Sul posto sono giunti anche gli agenti che non hanno potuto fare altro che constatare anch’essi il decesso per poi avviare le procedure di rito, informando il pubblico ministero di turno in Procura.

Il magistrato – Fabio De Cristofaro – ha ordinato il sequestro della salma e, probabilmente, in queste ore, si deciderà di disporre l’autopsia, come spesso avviene in questi casi, sebbene il referto medico lascia pochi dubbi: “Morte per cause naturali”.

Il Mattino sottolinea che a Posillipo Luca era conosciuto da molti ed era considerato un uomo gentile, cortese e sorridente. Ingegnere, praticava il tennis, suo sport preferito: lascia la moglie e due figli.