Napoli, la camorra fa spegnere le sirene alle ambulanze: il caso
In alcuni vicoli di Napoli le sirene delle ambulanze danno fastidio ai camorristi che hanno imposto ai sanitari di spegnerle
In alcuni vicoli di Napoli le sirene delle ambulanze danno fastidio perché mettono in crisi gli affari dei clan camorristi. Da qui il diktat ai sanitari di spegnerle. A raccontare la vicenda è Il Corriere della Sera che spiega che le zone interessate sono quelle del rione Sanità, dei Quartieri Spagnoli e del rione Traiano, come riferito da una informativa delle forze dell’ordine.
Il rumore delle sirene dei mezzi di soccorso sarebbe confuso dai camorristi con quello delle sirene delle auto della polizia e dei carabinieri. Una situazione che creerebbe falsi allarmi, soprattutto nelle piazze di spaccio della droga che rallentano o persino arrestano le loro l’attività di vendita.
Proprio per tale motivo, secondo una delle ipotesi investigative, sarebbe partita l’imposizione della camorra. In particolare a essere finita nel mirino del clan mafioso sarebbe stata la postazione del 118 di ‘Pietravalle’.
Gli inquirenti hanno disposto le prime indagini, spinti anche dal fatto che domenica 31 gennaio è stato rilevato l’ennesimo episodio di minacce ai sanitari. Intorno alle 20, nel quartiere di Montesanto, un mezzo del 118 stava effettuando un intervento quando è stato sorpreso da due moto con a bordo dei malviventi che hanno sferrato dei pugni sulla fiancata dell’ambulanza che ha arrestato temporaneamente la sua corsa.
“Hai capito che qui le sirene non le devi usare? Spegnile altrimenti ti sparo”, ha ringhiato uno dei criminali rivolgendosi agli operatori sanitari che sono stati poi investiti da una raffica di altri insulti. L’autista, spaventato, ha allertato le forze dell’ordine. L’ambulanza, mentre attendeva gli agenti, non ha potuto riprendere il suo percorso in quanto circondata da ronde di uomini su scooter e moto che ne hanno impedito il transito nel quartiere. Solo l’arrivo dei militari, che hanno scortato il mezzo, ha sbloccato la situazione.