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Morto nel sonno a 31 anni: ragazzo di Frosinone non si risveglia dal riposo pomeridiano per arresto cardiaco

Massimiliano Di Rezze muore nel sonno a 31 anni. Il giovane non aveva mai dato segni di malessere. Disposta l'autopsia per accertare le cause

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un giovane è morto nel sonno a Casalvieri, un piccolo centro della Valle di Comino nei pressi di FrosinoneMassimiliano Di Rezze se n’è andato dormendo, ucciso da un probabile arresto cardio-circolatorio.

Massimiliano Di Rezze se ne va a 31 anni

Nulla lasciava presagire ciò che è avvenuto. Il 31enne Massimiliano Di Rezze non aveva dato alcun cenno di malessere e, come faceva spesso, aveva deciso di schiacciare un pisolino pomeridiano.

Dopo alcune ore, però, il ragazzo non usciva ancora dalla sua stanza così i familiari insospettiti lo hanno raggiunto. Massimiliano non reagiva, così i familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Giunti sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Anche i carabinieri di Sora si sono recati sul posto per effettuare rilievi e indagini.

Disposta l’autopsia sulla salma

Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino per verificare le cause del decesso.

Massimiliano Di Rezze era un operaio e lavorava con il padre presso la ditta di famiglia in località Roselli. I Di Rezze si occupano di mezzi agricoli.

Una delle ipotesi è che Massimiliano possa essere stato colto da morte cardiaca improvvisa, una patologia che, come riporta il sito della fondazione Veronesi, colpisce ogni anno circa 60mila persone in Italia e 4 milioni e mezzo in tutto il mondo.

Questo subdolo male può colpire anche persone in giovane età e che non hanno mai manifestato prima patologie o evidenti problemi di salute.

Un giovane amato da tutti

Massimiliano era benvoluto dalla piccola comunità di Casalvieri. Viene ricordato come un ragazzo vitale, allegro e gentile.

Tanti cittadini di Casalvieri e dei comuni limitrofi hanno espresso il loro affetto e il loro cordoglio tramite messaggi social.

Il ragazzo lascia la madre Rita, il padre Pino e il fratello maggiore Onorio.

Fonte foto: ISTOCK

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