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Morto in ospedale il 13enne caduto nel lago a Lecco: Ibrahim non sapeva nuotare, la ricostruzione

Non ce l'ha fatta Ibrahim Ben Bajjar, il 13enne caduto a Lecco nelle acque del lago. Da 24 ore lottava tra la vita e la morte

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Il 13enne caduto nel lago a Lecco durante il pomeriggio di venerdì 17 novembre è morto. Questo il triste epilogo della storia di Ibrahim Ben Bajjar, giovanissimo residente a Cinisello Balsamo (Milano) che si era recato sul lago insieme agli amici ma che, dopo un tuffo, non era più risalito in superficie.

È morto Ibrahim, il 13enne caduto nel lago a Lecco

Come riportato in apertura, Ibrahim Ben Bajjar non ce l’ha fatta. Da ieri pomeriggio il 13enne caduto nel lago a Lecco nel pomeriggio di venerdì 17 novembre si trovava presso l’ospedale Manzoni del capoluogo lombardo e lottava tra la vita e la morte.

A tenerlo forzatamente in vita, scrive ‘Il Giorno’, era un macchinario Ecmo con un sistema di circolazione extracorporea.

È morto Ibrahim, il 13enne caduto nel lago a Lecco e recuperato in gravi condizioni. Da più di 24 ore lottava tra la vita e la morte

Sabato 18 novembre è stata staccata la spina.

Ibrahim era stato trasportato all’ospedale in condizioni disperate dopo essere stato recuperato a più di 8 metri di profondità nelle acque del lago.

La caduta in acqua

Secondo le prime ricostruzioni, la mattina di venerdì 17 novembre Ibrahim e altri quattro compagni di scuola ha raggiunto Lecco a bordo di un treno.

Venerdì 17, infatti, era in corso lo sciopero generale con le lezioni della sua scuola sospese.

Ibrahim e i suoi amici avevano dunque deciso di fare una passeggiata sul lungolago, mentre il vento gelido sferzava il territorio con l’acqua dalle temperature oltremodo basse.

Tuttavia, sempre secondo ‘Il Giorno’, uno del gruppo avrebbe proposto alla comitiva di fare un bagno.

Così Ibrahim si sarebbe tuffato dagli scalini della Malpensata e avrebbe cominciato ad annaspare, in quanto – scrive ‘Il Giorno’ – non capace a nuotare.

I soccorsi

Subito erano intervenuti i vigili del fuoco con una pilotina, supportati dai mezzi di terra della polizia di stato e dei carabinieri.

Dopo circa un’ora di ricerche, i sommozzatori erano riusciti a rinvenire il corpo del 13enne a poca distanza dal punto in cui era caduto in acqua, a circa 8 metri di profondità.

Una volta riportato a riva, gli operatori del Soccorso degli Alpini di Mandello avevano subito messo in pratica le manovre di rianimazione.

Subito dopo Ibrahim era stato trasportato all’ospedale a sirene spiegate, ma era già in condizioni gravissime.

Fonte foto: iStock

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