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CULTURA E SPETTACOLO

Morto Glauco Mauri a 93 anni, attore e maestro del teatro con 70 anni di carriera da Shakespeare alla Tv

Il mondo dello spettacolo italiano piange la morte di Glauco Mauri, attore e registra, decano del teatro, avrebbe compiuto 94 anni tra pochi giorni

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Mondo del teatro in lutto per la morte di Glauco Mauri, attore regista e decano del palcoscenico italiano. Una settimana fa si era sentito male ed era stato costretto ad annullare lo spettacolo che avrebbe dovuto portare in scena al Teatro Vascello di Roma. Martedì 1 ottobre avrebbe compiuto 94 anni.

Morto Glauco Mauri

La notizia della morte del grande interprete è stata confermata dalla storica compagnia Mauri-Sturno, fondata dall’attore e regista nel 1961 insieme al collega Roberto Sturno, morto nel 2023.

Mauri era atteso sul palcoscenico a Roma, dove avrebbe dovuto recitare  il “De Profundis” di Oscar Wilde, da lui stesso rivisitato.

Glauco Mauri sul palcoscenico insieme a Roberto Sturno

Proprio negli scorsi giorni aveva deciso di dare forfait, annunciando problemi di salute.

La carriera in teatro

Nato a Pesaro nel 1930, Mauri ha il primo ruolo protagonista a 15 anni, con una compagnia amatoriale della sua città. Nel 1949 entra all’Accademia di Arte Drammatica di Roma diretta da Silvio D’Amico, per poi fare il suo esordio da professionista nel 1953 nel Macbeth di Shakespeare diretto da uno dei suoi maestri, Orazio Costa.

Come ricorda Repubblica, nello stesso anno interpreta ancora Shakespeare vestendo i panni di Sir Tobia ne La dodicesima Notte e ottiene un grande successo nel ruolo di Smerdjakov ne I fratelli Karamazov di Dostoevskij.

Nel 1961 crea La Compagnia dei quattro con Valeria Moriconi, Franco Enriquez, Emanuele Luzzati e successivamente poi Mario Scaccia. Nel 1981 fonda la Compagnia Glauco Mauri, divenuta poi Compagnia Mauri-Sturno, con Roberto Sturno, al quale sarà unito da un longevo sodalizio artistico: in 40 anni di attività ininterrotta saranno premiati diverse volte con il “Biglietto d’oro Agis” e con numerosi riconoscimenti personali.

Oltre 40 le produzioni, da Re Lear e La Tempesta di Shakespeare a Edipo Re – Edipo a Colono di Sofocle, da Faust di Goethe, a Delitto e castigo e L’idiota di Dostoevskij, per non dimenticare Enrico IV e Tutto per bene di Pirandello, e tanti altri successi come regista di opere classiche e contemporanee.

Il cinema e la Tv

Nella sua lunga carriera Mauri è apparso anche in Tv, come interprete negli sceneggiati trasmessi dalla Rai agli albori della televisione italiana, come I demoni di Dostoevskij e I Buddenbrook di Thomas Mann.

Diverse le apparizioni anche al Cinema, in La Cina è vicina di Marco Bellocchio (1967), La costanza della ragione di Pasquale Festa Campanile (1964), L’ospite di Liliana Cavani (1971), Profondo rosso di Dario Argento (1975), Ecce Bombo di Nanni Moretti (1978).

Fonte foto: IPA

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