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CRONACA ESTERA

Morto dopo 2 mesi l'uomo che aveva ricevuto il trapianto del rene di maiale, per i medici poteva durare 2 anni

Morto il primo paziente sottoposto, in vita, al trapianto di rene da un maiale geneticamente modificato

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

È morto, dopo due mesi dall’intervento, l’uomo che si era sottoposto al trapianto di un rene di maiale geneticamente modificato a Boston. Richard “Rick” Slayman, paziente di 62 anni, era passato alla storia per essere stato il primo a sottoporsi a un’operazione del genere che, secondo gli specialisti, gli avrebbe consentito di vivere ancora per almeno due anni. L’ospedale ha dichiarato di non avere alcuna indicazione che la causa sia stata proprio il trapianto.

Morto il paziente trapiantato col rene di maiale

Richard “Rick” Slayman è morto sabato 11 maggio, come annunciato dalla famiglia e confermato anche dall’ospedale. L’uomo, che si era sottoposto a operazione due mesi fa, sembrava aver risposto bene al trapianto.

Sin da subito, infatti, i risultati sembravano essere promettenti con l’organo che avrebbe iniziato a produrre urina poco dopo l’intervento.

Il team dei trapianti del Massachusetts General Hospital ha dichiarato in un comunicato di essere profondamente rattristato dalla scomparsa di Slayman e ha espresso condoglianze alla sua famiglia.

Il messaggio della famiglia

In un comunicato, la famiglia di Slayman ha ringraziato i medici per lo sforzo portato a termine nelle scorse settimane, anche sei il finale non è stato quello sperato.

“I loro enormi sforzi nel condurre lo xenotrapianto hanno dato alla nostra famiglia altre sette settimane con Rick, e i nostri ricordi di quel periodo rimarranno nelle nostre menti e nei nostri cuori” le parole della famiglia.

La famiglia ha aggiunto che Slayman è stato sottoposto all’intervento chirurgico anche per dare speranza alle migliaia di persone che hanno bisogno di un trapianto per sopravvivere

L’operazione riuscita a marzo

Il trapianto, che puntava a dare speranza a centinaia di migliaia di persone con malattie renali, era stato portato a termine dai chirurghi del Mass General Transplant Center di Boston.

Slayman aveva già subito un trapianto di rene in ospedale nel 2018, ma non era stato risolutivo tanto da dover tornare in dialisi nel 2023 perché il trapianto non era andato a buon fine. A seguito delle complicazioni della dialisi, i medici gli avevano suggerito di sottoporsi a un trapianto di rene di maiale.

A marzo quindi l’operazione, avvenuta con un rene fornito da eGenesis di Cambridge, Massachusetts, da un maiale modificato geneticamente con la tecnologia CRISPR-Cas9 per migliorare la compatibilità con l’uomo.

Fonte foto: Massachusetts General Hospital

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