Morto Claudio Graziano presidente di Fincantieri, cosa c'era scritto nel biglietto trovato vicino al cadavere
È stato trovato morto Claudio Graziano, il presidente Fincantieri, nella sua casa di Roma. Accanto al corpo un biglietto di addio, ipotesi suicidio
Claudio Graziano, presidente Fincantieri, è stato trovato morto in casa sua la mattina di lunedì 17 giugno. Accanto al cadavere, uno dei carabinieri della sua scorta ha trovato l’arma e un biglietto. Elementi che fanno propendere per l’ipotesi del suicidio. Sembra che l’ex generale soffrisse terribilmente per la scomparsa della moglie, Maria Luisa Lanucara, avvenuta pochi mesi fa. Lo si emergerebbe anche dal contenuto del biglietto.
- L'ipotesi del suicidio
- Cosa c'era scritto nel biglietto
- Chi era il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri
L’ipotesi del suicidio
Sin da subito si è pensato all’ipotesi del suicidio, per la mancanza di segni relativi a un malore e l’abbondanza di quelli legati a un eventuale gesto estremo.
Lo scorso aprile 2023, Claudio Graziano era rimasto vedovo per la morte della moglie Maria Luisa Lanucara, scomparsa a 65 anni.
Il ritrovamento dell’arma e del biglietto accanto al cadavere lasciano pensare che l’ex generale si sia suicidato perché mosso dal troppo dolore.
Cosa c’era scritto nel biglietto
Nel biglietto lasciato da Graziano ai familiari ci sarebbe la spiegazione. Il contenuto lo riporta Il Giornale:
“Dopo la morte di Marisa ho perso la strada”.
La coppia non aveva figli, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio – si tratta di un atto dovuto per compiere gli accertamenti di rito-, affidando le indagini ai carabinieri.
Non si sa quando si celebreranno i funerali, ma a occuparsene sarà sicuramente l’Esercito.
Chi era il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri
Nato a Torino il 22 novembre 1953, Claudio Graziano inizia la carriera militare all’Accademia di Modena (dal 1972 al 1974).
Dopodiché è passato alla Scuola di Applicazione di Torino, conseguendo una laurea in Scienze Strategiche Militari nel 1976.
Poi una laurea in Scienze Diplomatiche e Internazionali presso l’Università degli Studi di Trieste, un Master in Scienze Strategiche e una specializzazione in Scienze Umane dall’Accademia Agostiniana di Roma.
Nominato Ufficiale di fanteria nel 1974, ha ricoperto vari ruoli di comando in unità alpine fino al 1986, quando poi è iniziata la sua carriera nello Stato Maggiore dell’Esercito.
Promosso Tenente Colonnello nel 1990, ha guidato il battaglione alpini Susa durante una missione Onu in Mozambico, garantendo la sicurezza del corridoio di Beira e supportando gli aiuti umanitari.
Dopo ulteriori incarichi di rilievo, tra cui il comando del 2° reggimento alpini della Brigata Taurinense e il ruolo di Addetto Militare all’ambasciata italiana di Washington, ha raggiunto il grado di Generale di Brigata nel 2002.
Ha comandato la Brigata Multinazionale a Kabul e, dal 2007, è stato Force Commander della missione UNIFIL in Libano.
Promosso Generale di Corpo d’Armata nel 2010, ha poi ricoperto il ruolo di Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 2015 al 2018.
Nel maggio 2022 è stato nominato presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri: qualche mese dopo ha assunto anche la presidenza dell’Associazione nazionale dell’industria navalmeccanica (Assonave).