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CRONACA ESTERA

Morto 35 giorni dopo aver mangiato un pesce palla: figli sotto shock, intossicato anche l'amico

In Brasile un uomo è morto dopo aver mangiato un pesce palla: era stato portato in ospedale e intubato in seguito a diverse crisi epilettiche

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

In Brasile un uomo è morto dopo aver mangiato un pesce palla. La vittima è deceduta dopo aver trascorso 35 giorni in un ospedale di Aracruz: aveva assaggiato la pietanza insieme a un amico ed entrambi erano rimasti intossicati.

L’uomo morto dopo aver mangiato un pesce palla

Magno Sergio Gomes, 46 anni, aveva assaggiato il pesce palla che gli era stato regalato da un amico.

Dopo 35 giorni passati in un ospedale di Aracruz, nello stato brasiliano di Espirito Santos, l’uomo ha perso la vita. L’amico è invece sopravvissuto ma avrebbe difficoltà motorie, tanto che per il momento non sarebbe in grado camminare in maniera autonoma.

Un pesce palla si gonfia dopo essere stato pescato nella provincia di Hebei, in Cina

I 3 figli della vittima sono ancora sotto choc per aver perso il padre, dopo la lunga degenza in ospedale.

Il decesso per avvelenamento

La zia dei bambini, Myrian, ha spiegato che Gomes aveva accusato dolori allo stomaco subito dopo aver consumato il pasto.

Successivamente era stato portato con urgenza in ospedale dove era stato intubato, in seguito a diverse crisi epilettiche.

Secondo il rapporto dei medici, l’uomo sarebbe deceduto per avvelenamento: la tossina nociva del pesce palla avrebbe raggiunto in fretta il cervello, causandone la morte fisica e cerebrale.

La tossina contenuta nei pesci palla

Come spiegato da National Geographic, “quasi tutti i pesci palla contengono tetrodotossina, cioè una sostanza che li rende sgradevoli al palato e spesso letali per altri generi di pesci”.

Anche per gli esseri umani questa sostanza è mortale: la tossina contenuta in un singolo animale è infatti sufficiente a uccidere 30 esseri umani adulti.

Al momento, non esiste nessuna cura e nessun esperto marittimo ha mai trovato un antidoto.

Fonte foto: ANSA

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