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Morta nell'incidente a San Severo, marito indagato per omicidio: cosa non torna, dal diesel alle ustioni

I punti oscuri nell'incidente di San Severo in cui è morta Lucia Salcone: il marito indagato per omicidio, disposta perizia sull'auto

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Non sono ancora chiare le circostanze della morte di Lucia Salcone, la 47enne di San Severo, nel Foggiano, morta carbonizzata in un incidente stradale avvenuto il 27 settembre scorso. Il marito della donna, che era alla guida della vettura, è indagato per omicidio volontario. Sono diversi i punti oscuri nella vicenda che hanno spinto gli inquirenti ad aprire un fascicolo d’indagine, c’è il sospetto che la morte della donna sia stata una messinscena del marito.

Morta nell’incidente a San Severo, eseguita l’autopsia

Come riporta Ansa, nella mattinata di venerdì 4 ottobre è stata eseguita l’autopsia disposta dalla procura di Foggia sul cadavere carbonizzato di Lucia Salcone.

L’esame autoptico, durato circa tre ore, è stato compiuto dal professor Luigi Cipollini del dipartimento di Medicina legale dell’Università di Foggia, nominato dalla Procura, alla presenza dei professori Cristoforo Pomara e Gaetano Serviddio, consulenti dell’indagato, e il medico legale Sara Vita per i familiari della donna.

 L’incidente a San Severo, in provincia di Foggia

Non sono uscite indiscrezioni sui risultati dell’autopsia, che saranno depositati entro 60 giorni. Secondo quanto emerso però per accertare le cause del decesso saranno necessari ulteriori accertamenti ed esami tossicologici, per verificare se la donna abbia respirato i fumi sprigionatisi dall’incendio dell’auto.

Il marito indagato per omicidio volontario

Lucia Salcone è morta nell’incidente stradale avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 settembre scorso sulla provinciale 13 nei pressi di San Severo, in provincia di Foggia.

Era a bordo di una Fiat 500 guidata dal marito, Ciro Caliendo, che si sarebbe schiantata contro un albero per poi prendere fuoco.

Stando al racconto dell’uomo, la donna sarebbe rimasta incastrata tra le lamiere dell’abitacolo e sarebbe morta carbonizzata, mentre l’uomo si è salvato, riportando ustioni a braccia e mani nel tentativo di salvarla.

Una ricostruzione che non ha convinto gli inquirenti e la procura di Foggia, che ha aperto un fascicolo d’indagine sul caso. Caliendo, imprenditore agricolo di San Severo, 46 anni, è indagato per omicidio volontario.

Cosa non torna: l’allarme lanciato due ore dopo l’incidente

Ci sono diverse cose che non tornano nella morte della donna e nel racconto del marito, c’è il sospetto che l’incidente sia stato una messinscena del marito per coprire qualcosa di ben più grave.

Come riporta il Corriere della Sera, il primo punto che ha insospettito gli investigatori è l’allarme tardivo lanciato da Caliendo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e confermato dal legale dell’uomo, l’incidente è avvento attorno alle 22.30. Ma l’agricoltore ha lanciato l’allarme soltanto all’una di notte, due ore e mezza dopo.

Il 46enne ha raccontato che il suo telefono e quello della moglie erano rimasti nell’auto andata in fiamme e che nessun automobilista è passato in quella strada. Soltanto all’una è riuscito a fermare un’auto.

Ci sono perplessità anche sul racconto dell’uomo e sul perché la coppia fosse lì in auto a quell’ora della sera. L’uomo avrebbe riferito di essere uscito per un controllo nelle campagne, dopo aver subito il furto di circa 50 quintali di grano. Ma non è ben chiaro perché con lui ci fosse anche la moglie.

I dubbi sul diesel e le ustioni

Ci sono poi dubbi sull’incendio dell’auto, una Fiat 500 diesel. Stando alle statistiche è più difficile che i veicoli alimentati a gasolio prendano fuoco dopo un incidente stradale.

Tanto più che dai danni riportati dalla vettura nella parte anteriore non sembra che l’impatto con l’albero sia stato particolarmente violento. Mentre la vettura è stata completamente divorata dal fuoco.

Altro aspetto da chiarire le ferite riportate da Caliendo nell’incidente: delle leggere ustioni alle braccia e alle mani, che avrebbe riportato nel tentativo di tirare fuori la moglie dalla vettura in fiamme.

Alcuni dubbi potranno forse venire chiariti dalla perizia tecnica sull’auto disposta dalla procura di Foggia. L’incarico è stato conferito e la perizia verrà eseguita il 9 ottobre, il risultato sarà poi consegnato entro 90 giorni.

Fonte foto: ANSA/Facebook Lucia Salcone

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