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Morta Elena Curti, la figlia "segreta" di Benito Mussolini: non fu mai riconosciuta dal Duce. La sua storia

Elena Curti, figlia segreta del Duce Benito Mussolini, è morta all'età di 99 anni: la donna non fu mai riconosciuta ufficialmente dal dittatore

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Elena Curti, la figlia “segreta” del Duce Benito Mussolini, è morta all’età di 99 anni nella sua casa di Acquapendente, ion provincia di Viterbo. Dopo aver vissuto in Spagna per oltre 40 anni, attorno al 2000 la figlia mai riconosciuta dal dittatore fascista era rientrata in Italia, stabilendosi nel paese dell’alto Lazio. Il funerale, secondo quanto riportato da ‘Adnkronos’, si terrà domani, martedì 18 gennaio, nella cattedrale del Santo Sepolcro di Acquapendente.

Quando è nata Elena Curti

Elena Curti è nata una settimana prima della “Marcia su Roma”, cioè il 19 ottobre 1922, a Milano.

La madre è la sarta Angela Cucciati, moglie del capo fascista Bruno Curti, morta nel 1978.

Angela Cucciati era diventata l’amante di Benito Mussolini nel 1921, dopo averlo incontrato per sollecitare la liberazione del marito, arrestato per una rissa con alcuni camerati.

Elena Curti seppe ufficialmente che era la figlia naturale di Mussolini all’età di 20 anni. Lei stessa ha raccontato: “Me lo confessò a bruciapelo mia madre una sera dopo cena. Le chiesi se Mussolini ne fosse informato. ‘Sì, certo, ma preferisce che per ora tu non lo sappia’, rispose. Da quel giorno passai intere giornate a interrogarmi davanti allo specchio con le foto del Duce e di mio papà”.

Il rapporto tra Elena Curti e Benito Mussolini

Elena Curti fu ammessa al cospetto del suo vero padre, Benito Mussolini, per la prima volta nel 1929, all’inaugurazione dell’Umanitaria (un’istituzione milanese di assistenza).

La stessa Elena Curti rivelò in un’intervista: “Mussolini passò tra due ali di folla festante, si fermò di colpo, guardò per un attimo mia mamma, poi chinò il capo verso di me, sorrise e mi accarezzò i capelli. Ebbi la sensazione d’essere prescelta”.

Il primo incontro ufficiale tra Mussolini e la sua figlia naturale ebbe luogo il 13 aprile 1941 a Palazzo Venezia. I due si incontrarono successivamente una trentina di volte, soprattutto durante i seicento giorni della Repubblica di Salò: Elena Curti veniva ricevuta regolarmente dal Duce il giovedì pomeriggio.

Elena Curti dimostrò fino all’ultimo il suo attaccamento al padre naturale, tanto da seguirlo fino al tragico epilogo: quando Benito Mussolini fu arrestato a Dongo il 27 aprile 1945, lei era su uno degli autoblindi che scortavano i gerarchi in fuga.

Secondo alcuni resoconti, Claretta Petacci, amante di Benito Mussolini, avrebbe chiesto spiegazioni su quella presenza femminile accanto al Duce, facendo anche una scenata.

Arrestata dai partigiani, Elena Curti fu trasferita a Como e rimase in carcere per 5 mesi. Sua madre testimoniò davanti al vicequestore di Como che era la figlia naturale di Benito Mussolini, evitandole in questo modo il processo.

Elena Curti figlia “segreta” di Benito Mussolini: il libro

Dopo che una donna di nome Claudia Apriotti si era rivolta alla magistratura chiedendo di essere dichiarata ”figlia naturale” di Benito Mussolini e della principessa romana Sveva Vittoria Colonna, Elena Curti dichiarò all”Adnkronos’: ”Io non ho mai dichiarato di essere la figlia segreta del Duce, anche se mia madre e lo stesso Benito Mussolini lo sospettavano. Non vedo perché dopo tanti anni dovrei sbandierare questa paternità proprio ora”.

Nel 2003, dopo molte insistenze, Elena Curti pubblicò il libro “Il chiodo a tre punte. Schegge di memoria della figlia segreta del Duce“.

Il primo a raccontare la storia di Elena Curti era stato il giornalista e scrittore Antonio Spinosa, nel volume “I figli del Duce”.

Fonte foto: ANSA

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