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Morso da serpente, due casi in Emilia Romagna: grave un uomo, un altro muore per complicazioni

Due casi in pochi giorni ed entrambi in Emilia Romagna: un 42enne è già fuori pericolo, un pensionato è morto in seguito ad alcune complicazioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Due persone morse da serpenti nel giro di poche ore, ed entrambe in Emilia Romagna.

Uomo morso da vipera in provincia di Reggio Emilia

Il caso più recente è avvenuto a Brugneto di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, dove questa mattina attorno alle 9:30 un 42enne intento a sistemare una siepe è stato morso alla mano destra nonostante indossasse i guanti.

L’uomo è stato immediatamente colto da convulsioni pur rimanendo sempre cosciente. Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’automedica che lo hanno stabilizzato e trasportato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Il paziente è ancora ricoverato per accertamenti, ma fuori pericolo.

Ad attaccarlo, una vipera di colore rosso scuro, come il paziente stesso ha riferito ai sanitari che gli hanno mostrato una serie di immagini di serpenti.

Anziano ucciso da vipera a Rimini

A Rimini una storia simile iniziata lo scorso 27 agosto ha avuto un epilogo ben più tragico: Primo Guazzarini, un pensionato di 84 anni, è stato morso a una mano mentre lavorava nei campi.

L’anziano aveva appena tagliato l’erba e si era chinato per raccoglierla, non accorgendosi che sotto di essa si era annidata una vipera. Nell’infilare la mano destra nelle sterpaglie, l’uomo è stato morso.

Inizialmente ha percepito solo un lieve pizzicore, ma il suo braccio è immediatamente diventato gonfio e dolorante. I familiari hanno subito trasportato l’anziano in pronto soccorso per le cure d’emergenza.

Le condizioni critiche hanno reso necessario il ricovero presso l’ospedale Infermi di Rimini. Nonostante la somministrazione del siero antiveleno, però, il morso ha dato il via a una serie di complicazioni, fra le quali anche una polmonite.

Trasferito all’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria, l’anziano è morto il 5 settembre, dopo dieci giorni di ricovero.

Morso di vipera: cosa fare

Come specificato in un documento dell’ospedale Niguarda di Milano, i morsi di vipera si presentano con due puntini distanti 6-8 mm l’uno dall’altro. Può capitare che siano entrambi ben visibili o che uno dei due sia più accentuato e l’altro molto meno visibile.

La zona morsa diventa gonfia e arrossata e l’edema può risalire fino a interessare buona parte dell’arto. Possono poi presentarsi nausea, vomito, dolori addominali e alterazioni della coagulazione.

In caso di ipotensione, il paziente può entrare in stato di shock e perdere coscienza. Possono anche presentarsi febbre, diplopia e caduta delle palpebre.

In caso di morso di vipera è necessario effettuare un bendaggio elastico per bloccare i vasi linfatici (non quelli arteriosi) al fine di rallentare l’immissione in circolo del veleno. Poi occorre recarsi il più presto possibile in pronto soccorso.

Bloccare del tutto il circolo sanguigno con un bendaggio troppo stretto può essere controproducente: una lesione ai vasi sanguigni può accelerare l’immissione del veleno nel sangue.

Anche incidere la zona per succhiare il veleno, come si vede nei film, è inutile o addirittura dannoso.

Fonte foto: 123rf

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