Monitoraggio Covid, cambia l’Rt: i nuovi colori delle regioni
L'ultimo monitoraggio della cabina di regia relativo al Covid e all'Rt dell'Italia è compatibile con uno scenario di tipo 1: cosa significa
Il nuovo monitoraggio della cabina di regia relativo al Covid e in Italia e all’indice Rt porta con sé buone notizie. Lo stesso Rt nazionale scende ancora rispetto a sette giorni fa, assestandosi allo 0,78: la settimana scorsa il valore era pari allo 0,86 e adesso è sotto il valore 1 anche nel limite superiore.
Monitoraggio Covid, cambia l’Rt: i nuovi colori delle regioni
Secondo l’ultimo monitoraggio, tutte le Regioni e le Province autonome sono classificate a rischio basso e hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.
Soltanto la Provincia autonoma di Bolzano riporta un’allerta di resilienza.
Nessuna Regione o Provincia autonoma riporta molteplici allerte.
Stando a quanto previsto dal Ministero della Salute, lo scenario di tipo 1 descrive una situazione di trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto al periodo luglio-agosto 2020, con Rt regionali sopra soglia per periodi limitati (inferiore a 1 mese) e bassa incidenza. Significa quindi che è il tracciamento è possibile.
L’ipotesi è che, se continuasse questo trend, a fine giugno tutta Italia possa diventare zona bianca. Le prime Regioni a cambiare colore potrebbero essere Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Umbria, Abruzzo, Molise e Sardegna. Hanno già dati da zona bianca, ma la norma richiede tre settimane consecutive prima di cambiare colore.
Al momento, come sottolineato su Facebook dal ministro della Salute, Roberto Speranza, “l’Italia sarà tutta in area gialla: è il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”.
Anche la Valle d’Aosta, ultima regione rimasta in arancione, diventa quindi gialla.
Monitoraggio Covid, nessuna Regione sopra la soglia critica delle terapie intensive
Oltre all’Rt è in discesa anche l’incidenza (è il dato rispetto a ieri) il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana.
Tra l’altro, questa settimana nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11 maggio) a 1.689 (18 maggio).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11 maggio) a 11.539 (18 maggio).