Molotov contro il consolato americano a Firenze: fermato un 22enne, nel telefono la rivendicazione ad Hamas
Due bottiglie molotov contro il consolato americano a Firenze. Fermato un uomo dopo un video di rivendicazione ad Hamas
C’è un fermato per le due bottiglie di molotov scagliate contro il consolato americano a Firenze nella notte tra mercoledì e giovedì 1° febbraio. Si tratta di un 22enne della provincia fiorentina, accusato di atto di terrorismo dopo la pubblicazione sul web di un video di rivendicazione di Hamas.
- Un fermo per le molotov contro il consolato americano
- Il video di rivendicazione ad Hamas
- Firenze nel mirino del presunto terrorista
Un fermo per le molotov contro il consolato americano
Un 22enne nato a Firenze da una famiglia giordana è stato arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo.
L’uomo è ritenuto dagli investigatori responsabile del lancio di due bottiglie molotov contro il consolato americano del capoluogo toscano, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.
L’ipotesi di reato è atto di terrorismo con ordigni e detenzione di esplosivo, con l’aggravante di aver agito nella notte esponendo a pericolo la pubblica incolumità.
Nella casa dell’indagato sono stati ritrovati il giubbotto nero e gli altri indumenti che, secondo un video di quella notte al vaglio delle forze dell’ordine, avrebbe indossato durante l’attentato.
Il video di rivendicazione ad Hamas
Nel telefono cellullare del giovane fiorentino è stato rinvenuto il video inviato venerdì 2 febbraio, in via telematica, alla sede Rai del Tg della Toscana, alla trasmissione Report e al quotidiano online Firenzetoday.
Il video mostra prima il consolato Usa di Firenze e poi alcune immagini di siti di informazione che rilanciano la notizia del lancio delle molotov.
In sottofondo, una voce metallica afferma in arabo: “Solo come avvertimento. Se l’Italia e l’Europa continueranno a sostenere i crimini di Israele e Usa inizieremo con la prima vera operazione. Sappiate che oltre la metà degli obiettivi non sono israeliani o americani”.
Infine, un uomo in divisa mimetica con il volto coperto annuncia, rivolto ai governi israeliano, italiano e all’Ue: “Sappiate che per ogni civile palestinese ucciso si crea un nuovo combattente di Hamas nel mondo”.
Il video messaggio è stato diffuso dal canale Telegram The Whole World is Hamas, seguito da un post dove si leggeva che: “È già stata decisa la lista dei primi 50 obiettivi sionisti da colpire”.
Firenze nel mirino del presunto terrorista
Riconoscendo “sussistente il concreto pericolo di fuga” dell’indagato, la Procura ha provveduto al fermo del 22enne per “la ritenuta possibilità di procurarsi collegamenti con l’estero e luoghi di immediato riparo”.
L’uomo, ha dichiarato il legale Chiara Bandini, dopo esser stato portato in cella “non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione e si è avvalso della facoltà di non rispondere”.
Gli inquirenti ipotizzano che il presunto attentatore di Firenze abbia agito da solo, ma le indagini procedono anche per escludere l’aiuto di qualcuno, anche nel confezionamento del video.