Molestie alla giornalista Greta Beccaglia: il giudice condanna il tifoso che la palpeggiò in diretta tv
Andrea Serrani è stato condannato a 1 anno e 6 mesi per violenze contro Greta Beccaglia, la giornalista che venne palpeggiata in diretta TV
Il giudice Antonio Pezzuti ha deciso di condannare a 1 anno e 6 mesi Andrea Serrani, il ristoratore marchigiano che lo scorso 21 novembre 2021 aveva palpeggiato in diretta tv la giornalista Greta Beccaglia. Il gip ha deciso per la condanna al termine del giudizio abbreviato all’uomo al quale è stata disposta la sospensione della pena per 5 anni subordinandola alla partecipazione a percorsi di recupero.
- Condannato il tifoso che molestò Greta Beccaglia
- Cos'era successo dopo Empoli-Fiorentina
- La decisione di denunciare
Condannato il tifoso che molestò Greta Beccaglia
È arrivata dopo oltre un anno dagli eventi la condanna ad Andrea Serrani, il ristoratore marchigiano che al termine di Empoli-Fiorentina aveva palpeggiato la giornalista Greta Beccaglia in diretta tv. “Non puoi farlo” aveva detto la giovane all’uomo che, passandole alle spalle mentre si trovava in collegamento con Toscana TV all’esterno del Castellani, le aveva toccato il fondoschiena.
Quella dell’uomo, secondo il giudice, è stata tutt’altro che una bravata ed è stata punita con la condanna a 1 anno e 6 mesi più la partecipazione a percorsi di recupero. La pena poteva essere ben peggiore per lui, con la richiesta iniziale di cinque anni poi sospesa dal gip Pezzuti.
Cos’era successo dopo Empoli-Fiorentina
Sabato 21 novembre 2021, all’uscita di Empoli-Fiorentina, Greta Beccaglia era come sempre in collegamento con Toscana TV per raccontare quello che era stato il match e per intervistare i tifosi all’uscita dal Castellani. Mentre stava parlando con lo studio, un uomo da dietro le ha toccato il fondoschiena provocando la sua reazione stizzita.
“Scusami? Non puoi fare questo” aveva detto la giovane, con il conduttore in studio che aveva sottolineato di non doversela prendere per quello che era appena successo. Tra i tanti messaggi di condanna erano arrivate anche le parole della futura premier Giorgia Meloni che aveva definito “inaccettabili le molestie, chi compie tali volgarità verso una donna non è né tifoso né uomo“.
La decisione di denunciare
Greta Beccaglia, dopo l’accaduto, ha deciso di sporgere denuncia. Il gesto, che ha portato alla condanna di Serrani, era stato attaccato e la stessa giovane, dopo un mese dagli eventi, aveva sottolineato sui social: “La mia scelta di denunciare l’accaduto si fonda sia su profonde convinzioni personali, che, soprattutto, sul rispetto che nutro verso le donne e me stessa”.
“Ho passato giorni terribili, mi avete in qualche momento addirittura fatto sentire in colpa per aver denunciato l’accaduto, oppure perché sono diventata ‘popolare’ per circostanze non determinate da me” aveva scritto la giornalista che per il 2022 si aspettava giustizia e, soprattutto, si augurava di “raggiungere il sogno per la donna e professionista” e non per “la pacca sul culo”.