Mogli dei calciatori stranieri in Arabia Saudita insultate per spalle scoperte: via da negozi e ristoranti
Alcune mogli di calciatori stranieri in Arabia Saudita si sono sfogate, lamentando di essere stanche delle rigide regole imposte dalla cultura locale
Alcune mogli di calciatori stranieri in Arabia Saudita si sono sfogate con la stampa occidentale, spiegando di essere stanche di vivere una situazione di disagio a causa delle rigide regole imposte dalla cultura locale. “Ci insultano per strada e ci rifiutano in ristoranti e negozi perché abbiamo le spalle scoperte“, ha raccontato una di loro a un tabloid britannico.
- Lo sfogo delle mogli dei calciatori in Arabia Saudita
- La Saudi Pro League e il diverso stile di vita
- La condizione delle donne in Arabia Saudita
Lo sfogo delle mogli dei calciatori in Arabia Saudita
È durissimo lo sfogo di alcune delle Wags – termine inglese utilizzato per indicare le mogli e compagne dei calciatori famosi – al Daily Mail.
Le donne hanno preferito restare in anonimato per evitare ulteriori ripercussioni, ma le loro denunce hanno immediatamente sollevato un polverone mediatico.
”Non ci permettono di indossare i pantaloncini nemmeno in spiaggia, nonostante le alte temperature. Altrimenti riceviamo sguardi intimidatori, anche dalle stesse donne”, ha rivelato la fidanzata di un noto calciatore.
”Sono stata cacciata da un centro commerciale con l’accusa di non essere vestita adeguatamente – si sfoga un’altra ragazza -. Sul tema delle donne ci sono regole molto rigide e alcuni comportamenti possono essere spaventosi. Abbiamo ansia e paura”.
La Saudi Pro League e il diverso stile di vita
Negli ultimi tempi la Saudi Pro League, il campionato di calcio dell’Arabia Saudita, ha attirato molte ex stelle dei club europei.
Non solo Cristiano Ronaldo. Da Neymar (trasferitosi dal Psg all’Al-Hilal) , passando per Mané e Firmino, ma anche gli “italiani” Milinkovic-Savic (8 stagioni alla Lazio) e Brozovic (ex Inter): sono tanti ad aver intrapreso una nuova avventura nella massima competizione saudita.
Tuttavia, se da un lato nelle tasche degli atleti arrivano valanghe di milioni, dall’altro bisogna adattarsi a uno stile di vita completamente diverso da quello occidentale. E ambientarsi non sempre risulta facile.
Anche per questo motivo alcuni campioni, nel giro di qualche mese, hanno fatto retromarcia. Ne sono un esempio Benzema, ormai separato in casa con l’Al-Ittihad, e Henderson, che ha fatto di tutto per tornare in Europa accasandosi all’Ajax.
La condizione delle donne in Arabia Saudita
in Arabia Saudita vige un regime estremamente restrittivo – forse il più rigido al mondo – per quanto concerne la capacità delle donne di esercitare i propri diritti e le proprie libertà politiche, sociali, economiche e civili.
Nonostante l’ascesa al trono saudita di Salman bin Abdulaziz e la nomina di suo figlio Mohammed bin Salman alla carica di principe ereditario (avvenute rispettivamente nel 2015 e nel 2017) abbiano segnato l’inizio di una stagione di progressiva liberalizzazione, i diritti delle donne in Arabia Saudita continuano ad essere tutt’altro che garantiti.