Minaccia nucleare di Putin, Angela Merkel lancia l'allarme: "Va preso sul serio, bisogna affrontarlo subito"
L'ex cancelliera tedesca sa che quello del presidente russo "non è un bluff" e avverte tutti sui rischi
La guerra in Ucraina è ormai giunta al suo 216° giorno, sei mesi di conflitto armato che sembra ancora lontano dalla risoluzione. La situazione tiene tutto il mondo col fiato sospeso, tra timori dell’espansione del conflitto e le conseguenze che ormai tutti sentiamo sull’economia quotidiana. Ma a far tremare ancor di più sono le parole del presidente russo Vladimir Putin, che di recente è tornato a minacciare il mondo intero col nucleare.
Nucleare, cosa ha detto Putin
Nel suo discorso alla nazione in diretta tv, il presidente russo Vladimir Putin ha infatti annunciato di aver dato il via a una mobilitazione militare parziale della Russia e, soprattutto, ha affermato di avere “molte armi per replicare” a quello che ha definito “il ricatto nucleare” occidentale.
“Useremo certamente tutti i mezzi militari a nostra disposizione. Coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi. Questo non è un bluff“, ha detto il presidente russo (come vi avevamo raccontato qui).
Il discorso di Putin è rivolto principalmente agli Stati Uniti e a tutti i Paesi alleati con Washington che, in caso di attacco contro l’integrità territoriale della Russia nel quadro della guerra in Ucraina, dovranno fare i conti col Cremlino. Infatti per Putin si è passati dalla guerra a Kiev al “combattimento contro l’Occidente“.
Merkel lancia l’allarme
Dopo aver sentito le parole dello zar, ad avvertire la comunità politica europea e non solo è stata Angela Merkel, ex cancelliera tedesca. All’inaugurazione della Helmut Kohl Foundation, che porta il nome del suo mentore e predecessore cristianodemocratico, l’ex guida della Germania ha infatti invitato a non sminuire le parole di Putin e ha lanciato l’avvertimento sulle possibili mosse del presidente russo.
Secondo Merkel, infatti, le sue dichiarazioni vanno prese sul serio: “Bisogna prendere sul serio le sue parole e non respingerle a priori fin dall’inizio come se fossero un bluff”. Ha poi ribadito la necessità di “affrontarle seriamente“.
“Questo non è un segno di debolezza o di pacificazione, ma un segno di saggezza politica, una saggezza che aiuta a mantenere un margine di manovra o, cosa almeno altrettanto importante, a raggiungerlo”, ha spiegato l’ex cancelliera tedesca.