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Minaccia di bruciare con l'acido l'ex a Breno, nel Bresciano: 35enne arrestato grazie al nuovo Codice rosso

Per effetto delle nuove norme del Codice rosso il 35enne di Breno è stato arrestato per aver minacciato l'ex ragazza di bruciarla con l'acido

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Perseguitava l’ex fidanzata fino ad arrivare a minacciare di usare l’acido contro di lei per sfregiarla. Un 35enne di Breno, in Valle Camonica, in provincia di Brescia, è finito in manette perché diventato un pericolo per la ragazza 33enne con la quale era terminata la relazione. Grazie all’applicazione delle nuove norme rafforzate sul Codice rosso, l’uomo è stato posto in arresto con flagranza in differita.

La vicenda

Si tratta di uno dei primi casi di questo tipo, il primo nella provincia di Brescia, dopo l’entrata in vigore del cosiddetto “Codice rosso bis”, il pacchetto di norme contro la violenza sulle donne approvato in seguito all’omicidio di Giulia Cecchettin.

Dopo la fine della storia con il 35enne, la ragazza aveva cominciato a rifarsi una vita, circostanza che l’ex fidanzato non voleva accettare. L’uomo allora aveva iniziato a perseguitarla, minacciando di rovinarla, di bruciarla con l’acido e di farle fare la stessa fine delle altre donne vittime di femminicidio.

La denuncia

La 33enne spaventata dai messaggi sempre più violenti ricevuti dall’ex si era dunque rivolta ai carabinieri di Breno per denunciarlo. Di fronte alle minacce, i militari dell’Arma sono intervenuti per arrestare il 35enne, che adesso dovrà comparire di fronte al gip per l’udienza di convalida della misura cautelare.

Dopo il femminicidio Cecchettin, il 22 novembre 2023 il Parlamento ha approvato il cosiddetto Codice rosso “bis”, un testo corposo di 19 articoli che rafforza le misure di contrasto alla violenza sulle donne. Tra le nuove norme, è previsto proprio l’arresto in flagranza differita per chi viene individuato, in modo inequivocabile e sulla base di documentazione video-fotografica o che derivi da applicazioni informatiche o telematiche, come autore di atti persecutori.

La donna sfregiata con l’acido a Erba

Lo scorso 21 novembre una ragazza di 23 anni è stata aggredita a Erba, nel Comasco, dall’ex fidanzato, che le ha gettato sul volto dell’acido muriatico.

L’uomo, un 24enne, arrestato subito dai carabinieri della Radiomobile di Como intervenuti insieme ai colleghi del comune lariano, era già finito in manette lo scorso agosto sempre a seguito di persecuzioni nei confronti dell’ex fidanzata.

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