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Minacce di morte ad Antonio Tajani dopo il caso Cospito: rafforzata la scorta al ministro degli Esteri

Minacciato di morte il ministro degli Esteri Antonio Tajani: si segue la pista anarchica, indagini in corso

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Simone Cadoni

GIORNALISTA

Giornalista, scrive di cronaca, politica e altre tematiche legate all’attualità.

Minacce di morte al ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Sarebbero almeno due le lettere minatorie recapitate nelle ultime ore alla Farnesina, secondo quanto riferito da ‘Adnkronos’.

Stando alle indiscrezioni gli investigatori hanno incentrato fin da subito l’attenzione sulla possibile pista dell’anarchia. Il contenuto delle missive fa riferimento infatti alla posizione espressa proprio da Tajani contro i gruppi anarchici, dopo i recenti atti intimidatori alle ambasciate italiane e i cortei violenti in nome di Alfredo Cospito.

La reazione di Tajani alle minacce

A seguito delle lettere ricevute Antonio Tajani ha dichiarato che non è la prima volta che accade un episodio del genere. “Se ne sta occupando la Guardia di Finanza. Stanno vedendo loro il da farsi. Non è che uno si fa intimidire perché minacciano di morte”, ha spiegato ai giornalisti prima di entrare alla conferenza della Cia-Agricoltori italiani a Palazzo dei Congressi a Roma.

Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani

“Non so chi sia chi ha inviato la lettera – ha aggiunto – ma alla Farnesina le misure di sicurezza sono state già innalzate”. Il ministro e vicepremier ha sottolineato di continuare a lavorare “con grande serenità”. E il suo parere sul caso Cospito resta fermo: “Il regime del 41 bis deve rimanere, questo deve essere molto chiaro”.

Solidarietà bipartisan della politica

La notizia della minacce di morte indirizzate al ministro degli Esteri hanno ricevuto la condanna unanime di tutte le forze politiche: numerosi i messaggi di solidarietà sui social nei confronti di Tajani.

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha definito il gesto “vile e ignobile”, sottolineando di auspicarsi “la pronta individuazione dei responsabili”. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha fatto un plauso ai partiti per la condanna “all’ennesima grave intimidazione rivolta a un esponente delle istituzioni”.

Rafforzati controlli e scorta alla Farnesina

Dopo quanto accaduto, come reso noto dallo stesso Tajani la Farnesina ha implementato i controlli di protezione a tutto il personale, ministro compreso.

Secondo quanto riferito da fonti parlamentari citate dal ‘Corriere della Sera’ è stata rafforzata anche la sorveglianza dell’edificio.

Allo stesso tempo resta oggetto di verifiche qualsiasi materiale in entrata nella sede di Roma. Le medesime procedure sono state adottate in tutte le sedi diplomatiche italiane all’estero.

 

Fonte foto: ANSA

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