Milano, campione di arti marziali blocca ubriachi che molestano due ragazze
Bruno Danovaro ha raccontato l'episodio che lo ha visto protagonista per denunciare il degrado nel suo quartiere a Milano
Quando ha visto due ubriachi che molestavano in modo pesante due ragazze, il campione di arti marziali Bruno Danovaro non ci ha pensato due volte ed è intervenuto per difenderle. L’episodio è avvenuto domenica mattina in piazza Leonardo Da Vinci, di fronte alla sede del Politecnico di Milano. A raccontarlo è stato lo stesso atleta 53enne.
Il racconto dell’episodio
“Ero andato a prendere il giornale quando ho visto quei due ragazzi che allungavano le mani. Li ho presi e li ho tolti di dosso alle ragazze tanto da consentire loro di andarsene” ha detto all’Ansa Danovaro, spiegando di avere già visto in zona due molestatori.
Con un passato da campione di judo, pugilato, karate, e jujitsu (113 incontri di fila vinti), il 53enne è attualmente trainer e lottatore di wrestling e vive nel quartiere Città Studi nel quale è avvenuto il tentativo di violenza subito dalle due ragazze.
“Ho visto i due, che sono sempre in zona. Vivono su una panchina e danno fastidio, lanciano bottiglie. Si sono avvicinati alle ragazze e hanno iniziato a parlare insieme. All’inizio ridevano. Poi uno degli aggressori – ha detto al Corriere della Sera – ha messo le mani addosso alle ragazze, che hanno iniziato a gridare”.
“Li ho tolti di dosso alle ragazze e li ho sbattuti a terra, così sono potute scappare. Poi li ho fotografati con il telefonino. Loro hanno imprecato e intanto se ne sono andati con tutta calma alla panchina che hanno scelto come casa” ha raccontato ancora.
Il precedente
Non è la prima volta che Danovaro si trova a tu per tu con dei delinquenti. Nel 2020 si è difeso da un tentativo di rapina con il coltello mentre era impegnato come volontario per il trasporto dei medicinali, mandando in ospedale tre malviventi.
“In quel caso c’era di mezzo un coltello. Questa volta li ho solo bloccati. Non voglio passare per giustiziere – ci tiene a precisare – Non lo sono e non voglio sostituirmi alla forza pubblica. Ma è un disastro. C’è una baby gang in zona, ci sono tre o quattro spacciatori che ormai vivono in piazza, giorno e notte. La situazione sta diventando pesante” soprattutto adesso che il Politecnico di Milano, che ha la sede principale nella piazza, “è chiuso, così come la scuola vicina”.
La denuncia
Dopo aver fermato e fotografato i due molestatori, con una spalla dolorante Danovaro si è recato al commissariato Città Studi per fare la segnalazione. “Non deve diventare un Far West, non siamo in America, ma questo non è un bel biglietto da visita per Milano” ha concluso.