Milano, bimbo morto cadendo dalle scale: maestra condannata
Nell'ottobre 2019 un bambino di cinque anni precipitò nella tromba delle scale a scuola: una delle maestre è stata condannata per omicidio colposo
È stata condannata a un anno, con sospensione condizionale della pena, l’insegnante di 43 anni imputata per omicidio colposo nel processo sulla morte del piccolo Leonardo Acquaviva, il bambino di cinque anni e mezzo morto dopo essere precipitato nella tromba delle scale della scuola Pirelli di Milano nell’ottobre 2019.
Lo ha deciso il gup Elisabetta Meyer al termine del processo con rito abbreviato, accogliendo la richiesta della procura.
La giudice, riporta l’Ansa, ha accolto il patteggiamento a 2 anni di reclusione della bidella co-imputata. Mentre l’altra maestra coinvolta e accusata di omicidio colposo ha scelto il rito ordinario: il processo inizierà l’11 luglio.
Il fatto risale al 18 ottobre 2019. Il bambino uscì dalla classe, da solo, per andare al bagno, con il permesso delle maestre. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, forse attirato dal vociare di un’altra classe, salì invece su una sedia girevole con le rotelle e si sporse dalla balaustra delle scale.
Perse l’equilibrio e cadde nel vuoto nella tromba delle scale da un’altezza di circa 13 metri. Soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, il bambino perì alcuni giorni dopo, il 22 ottobre.
Le due maestre e la bidella coinvolte nell’inchiesta sono accusate di omicidio colposo per “l’omessa vigilanza” sul bambino. Le due insegnanti sono accusate di aver consentito al bambino di “recarsi ai servizi igienici fuori dall’orario programmato”, violando così il regolamento dell’istituto e la direttiva della scuola sulla vigilanza sugli alunni.
La bidella invece si sarebbe allontanata dalla sua postazione di vigilanza, un gabbiotto, dal quale avrebbe potuto vedere il piccolo, e avrebbe lasciato incustodita e in prossimità delle scale la sedia girevole utilizzata poi dal piccolo.