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CRONACA NERA

Mestre, sale sul bus con un coltello e minaccia i passeggeri: il gesto eroico dell'autista salva tutti

A Mestre un autista è riuscito a salvare tutti i passeggeri di un bus su cui era salito un uomo armato di coltello: il suo gesto eroico

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Si chiama Giuseppe Mazzone, di 35 anni, originario di Trani, in Puglia, l’autista che a Mestre ha salvato i passeggeri di un autobus dove era salito a bordo un uomo armato di coltello. Il gesto dell’autista è stato applaudito anche dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Cosa è successo

La vicenda è riportata dall’agenzia ‘Ansa’: Giuseppe Mazzone si trovava al volante della circolare 31h che sarebbe partita a breve, carica di persone, dalla stazione dei treni di Mestre in direzione ospedale. L’autista ha notato del trambusto e ha visto un uomo con un coltello in mano. L’uomo minacciava tutti con il coltello, cantando ad alta voce una sorta di mantra. L’autista, a quel punto, ha aperto le porte invitando i passeggeri a scendere. Qualcuno, però, è rimasto a bordo.

L’autista è ripartito lentamente, ha preso l’auricolare con noncuranza e ha pronunciato la seguente frase in codiceZia sono qui, l’autobus ha dei problemi“. All’altro capo del telefono c’era la control room, unica nel suo genere, che il Comune di Venezia ha creato all’isola del Tronchetto e che coordina forze dell’ordine, polizia municipale e Actv. Grazie a questo stratagemma, il tragitto del bus è stato seguito passo dopo passo e, quando è arrivato in prossimità della fermata e si è fermato fingendo un guasto tecnico, è scattato l’intervento della Polizia, che ha arrestato l’uomo, che aveva ancora il coltello in mano.

Giuseppe Mazzone, l’autista-eroe.

Il racconto dell’autista

L’autista ha raccontato: “Quando mi sono reso conto del pericolo, ho pensato solo a due cose: l’incolumità dei miei passeggeri e assicurarli alla protezione delle forze dell’ordine”.

La frase in codice pronunciata al telefono era stata insegnata a un corso dell’azienda pubblica dei bus lagunari. “L’esperienza pregressa da conducente e la formazione che ho ricevuto all’Actv sono stati fondamentali”, ha ammesso Giuseppe Mazzone.

Il commento del sindaco di Venezia Brugnaro

Su ‘Facebook’, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha scritto: “Voglio esprimere il più sentito ringraziamento a G.M., autista Actv, per aver affrontato con grande coraggio e lucidità una condizione di pericolo. Complimenti davvero per non essersi voltato dall’altra parte e per aver gestito e coordinato, insieme alla centrale operativa aziendale AVM e agli agenti della Polizia, una situazione rischiosa senza creare allarmismo tra i passeggeri. Fingendo un guasto al mezzo ha permesso l’arrivo delle pattuglie, evitando che la situazione si aggravasse”.

Nel post del primo cittadino di Venezia si legge ancora: “L’importanza del coordinamento che abbiamo costruito in questi anni con il Comune, la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine e le società partecipate, insieme al potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino e a bordo dei mezzi, trova in questo episodio ulteriore conferma. Nel ribadire nuovamente il mio plauso per quanto compiuto dall’autista, esprimo gratitudine per il lavoro che i singoli dipendenti e agenti svolgono ogni giorno per garantire i servizi e la sicurezza ai nostri cittadini”.

 

Fonte foto: iStock - Igor Vershinsky

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