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Meloni condanna il datore di Satnam Singh, prevista riunione ministero del Lavoro: “Atto disumano”

Giorgia Meloni condanna durante il datore di lavoro di Satnam Singh: "Atto disumano". Chiamata riunione urgente dal ministero del Lavoro

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha infine espresso una dura condanna riguardo il mancato soccorso che ha coinvolto Satnam Singh, un giovane di origine indiana a lavoro come bracciate. Singh è rimasto vittima di un terribile incidente sul lavoro in un’azienda agricola a Latina, ma è stata l’assenza di cure da parte del datore di lavoro a impedire che si salvasse. La vicenda ha generato una forte reazione da parte del governo italiano, in particolar modo dall’opposizione che si è subito scagliata contro il caporalato. Dal ministero del Lavoro fanno sapere che è indetta una riunione urgente per affrontare la situazione (ma dalle fonti non emerge il richiamo al “sistema caporalato” alla base dell’incidente).

Le dichiarazioni di Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha apertamente condannato il comportamento disumano del datore di lavoro di Satnam Singh. “Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita”, ha dichiarato Meloni durante la riunione del Consiglio dei ministri, come riferiscono fonti di Palazzo Chigi.

La premier ha inoltre espresso il suo cordoglio e quello dell’intero governo per la tragica scomparsa del bracciante, manifestando vicinanza alla moglie, alla famiglia e ai cari di Singh.

 Azienda agricola di Latina dove è avvenuto l’incidente

Il sistema del caporalato

Satnam Singh, bracciante di origine indiana, è morto dopo essere stato abbandonato col braccio amputato in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto in un’azienda agricola a Latina.

Singh è stato vittima di gravi negligenze da parte del suo datore di lavoro, che lo ha lasciato senza assistenza adeguata in un momento critico.

Questo tragico evento ha sollevato indignazione e preoccupazione riguardo alle condizioni di lavoro dei braccianti agricoli in Italia. Singh è diventato ben presto un simbolo dello sfruttamento e del maltrattamento del sistema del caporalato.

La riunione del ministero del Lavoro

In risposta alla morte di Satnam Singh, i ministri del Lavoro, Marina Elvira Calderone, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, hanno annunciato una riunione urgente che si terrà venerdì 21 giugno presso il ministero del Lavoro.

La riunione vedrà la partecipazione delle rappresentanze sindacali e datoriali, nonché dei soggetti pubblici competenti, con l’obiettivo di discutere misure concrete per prevenire ulteriori tragedie.

Secondo fonti di Palazzo Chigi, questa iniziativa mira a rafforzare la tutela dei lavoratori agricoli e garantire che episodi crudeli non si verifichino più. Manca, e in molti se ne sono accorti, una condanna al sistema del caporalato che ha portato solo oggi all‘arresto di altre 6 persone vicino Napoli.

Fonte foto: ANSA

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