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Matthia Pezzoni aggredito a Milano: "Io picchiato dalle borseggiatrici della metropolitana"

Aggressione in metropolitana a Milano: Matthia Pezzoni è uno dei giovani che filmano le ladre. È stato circondato e picchiato da un loro complice

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Accerchiato e aggredito dalle borseggiatrici che imperversano nella metropolitana milanese. È l’accusa mossa da Matthia Pezzoni, il presidente del Comitato Sicurezza per Milano divenuto famoso per le sue azioni di disturbo alle attività delle ormai famigerate giovani ladre.

Aggressione in metropolitana

Questi i fatti, secondo il racconto di Pezzoni: attorno alle 21:30 di sabato 22 aprile il 34enne si trovava all’interno della metro Duomo.

A un certo punto ha individuato un gruppetto di borseggiatrici e, come è solito fare, ha tirato il cellulare fuori dalla tasca per riprenderle. Pezzoni ha infatti iniziato nel 2016 la sua attività di contrasto alle borseggiatrici della metro.

Ed è qui che però i fatti hanno assunto una piega drammatica: tre o quattro giovanissime lo hanno accerchiano e hanno cominciato a colpirlo con schiaffi e pugni.

Ad un certo punto, racconta Pezzoni, è sbucato fuori qualcuno che non aveva mai visto prima: un ragazzo, apparentemente minorenne, con indosso un giubbino rosso. Il giovane gli ha sferra un cazzotto in faccia, violentissimo, proprio all’angolo dell’occhio.

Il gruppetto a questo punto è fuggito mentre Pezzoni, frastornato e carico di adrenalina, ha inizialmente cercato di mettersi all’inseguimento. Dal capannello di persone che nel frattempo si era radunato ad assistere alla scena qualcuno gli ha però fatto notare il sangue e il danno subito.

“Dopo l’aggressione otto ore in attesa in ospedale”

“Quando inizio a perdere sangue dall’occhio scappano in direzione Rho Fiera”, racconta Pezzoni al ‘TgCom’.

“Io sono dolorante e stordito, ma non mi accorgo subito della gravità della mia condizione, così vorrei inseguirle. Ma i presenti mi fanno notare che sono ferito e dall’agente di stazione faccio chiamare ambulanza e polizia”.

Dopo l’aggressione il giovane si è recato in pronto soccorso, dove per otto ore ha atteso di essere medicato. “Sono stato al Pronto Soccorso fino alle 4 di mattina”, aggiunge.

Pezzoni sporgerà denuncia a breve e chiederà alle autorità che vengano utilizzati i filmati delle videocamere di sicurezza presenti in metropolitana. Lui, infatti, nella concitazione del momento, non è riuscito a immortalare i protagonisti dell’aggressione.

“So che la mia incolumità è in pericolo per quello che faccio – racconta Matthia Pezzoni – ma mai si è arrivati a questi livelli di violenza. È stata una sorpresa anche per me”.

Polemica politica sulle ladre della metro di Milano

Qualche settimana fa Matthia Pezzoni e altri giovani che mettono in atto azioni di disturbo contro le borseggiatrici della metropolitana milanese sono stati al centro di una polemica politica.

Monica Romano, esponente locale del Pd, ha accusato di “violenza” chiunque filmi le ladre della metropolitana allo scopo di diffondere i video sui social.

E qualche settimana fa alcuni cittadini esasperati hanno dato vita a ronde nella metropolitana con lo scopo di scoraggiare i continui furti.

Fonte foto: ANSA

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