Matteo Di Pietro è lo youtuber dei The Borderline indagato per l'incidente a Casal Palocco: era lui alla guida
Il giovane 20enne che si trovava alla guida del Suv è l'unico indagato per omicidio e lesioni, gli altri passeggeri sono stati sentiti dalla polizia
C’è un unico indagato per la morte del bambino di 5 anni a Roma. Si tratta di Matteo Di Pietro, un ragazzo di appena 20 anni, che si trovava alla guida del Suv che si è scontrato con la Smart su cui viaggiava la vittima insieme alla madre e la sorella.
Chi è il conducente del Suv
Il conducente del Suv Lamborghini, Matteo Di Pietro, è un ragazzo di 20 anni che con degli amici ha aperto un canale Youtube dal nome TheBorderline.
L’informazione sembra rilevante agli inquirenti perché, da quanto emerso dai filmati trovati sui cellulari, i 5 ragazzi stavano registrando la loro corsa all’interno Suv Lamborghini, che avevano noleggiato presso un concessionario a Torrenova.
Il video sarebbe poi finito su Youtube, come parte di una “sfida” che prevedeva di guidare per 50 ore, dandosi il cambio a turni.
La procura di Roma ha adesso indagato Matteo Di Pietro per omicidio e lesioni aggravate, essendo stato lui alla guida del mezzo nel momento in cui si è verificato l’incidente.
Gli accertamenti dei vigili
Non è però ancora certa la dinamica dei fatti e se la colpa dell’incidente stradale sia effettivamente dei ragazzi.
Né se, eventualmente, la registrazione del video abbia avuto un ruolo e sia stata causa di negligenza da parte del conducente.
Da chiarire anche se la Lamborghini potesse essere noleggiata a un ragazzo di vent’anni che, essendo neopatentato, non potrebbe essere al volante di una vettura dai cavalli così elevati.
Nel frattempo, gli investigatori hanno sequestrato tutti i telefoni dei ragazzi che si trovavano a bordo dell’auto.
Gli altri ragazzi a bordo
Agli altri quattro ragazzi a bordo del veicolo, al momento, non viene contestato nulla.
Non si esclude ancora che possano essere indagati formalmente per giustificare il sequestro dei loro telefonini.
Certamente, sono stati interrogati come testimoni di quanto accaduto insieme ad altre persone che si trovavano in zona e hanno assistito all’incidente.
Si attende parere positivo dei medici per poter interrogare anche la madre dei bambini, ancora ricoverata sotto shock all’ospedale di Sant’Eugenio.