Matteo Bassetti dovrà risarcire gli eredi di Luc Montagner: condannato per l'insulto nel dibattito con Sgarbi
L'infettivologo Matteo Bassetti è stato condannato a risarcire gli eredi del Nobel Luc Montagnier, che aveva insultato durante un incontro a Sutri
Condannato a un risarcimento per le sue parole Matteo Bassetti. L’infettivologo dovrà pagare una somma agli eredi dello scienziato Luc Montagnier, che aveva insultato durante un dibattito a Sutri, nel Viterbese, organizzato da Vittorio Sgarbi. Ma Bassetti pensa già a un ricorso in appello contro la decisione del giudice.
La vicenda
Era agosto del 2021, quando Matteo Bassetti si trovava a Sutri, nel Viterbese, ospite di Vittorio Sgarbi insieme all’ex magistrato Luca Palamara e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
L’occasione era la terza edizione del Premio Efebo di Sutri, nel corso della quale Bassetti, Palamara e Sgarbi hanno presentato i loro libri.
Non è stato, però, un semplice dibattito cerimoniale. Durante il suo intervento, Bassetti si è scagliato prima contro un notaio presente nel pubblico che aveva parlato di “dittatura sanitaria” del Governo. Poi ha criticato i virologi Massimo Galli e Andrea Crisanti e, infine, è stato il turno dello scienziato Luc Montagnier.
Del Nobel per la Medicina, Bassetti aveva detto che “alla sua età dovrebbe fare altre cose”, non più la sua attività. E lo aveva poi definito “un rincoglionito con problemi di demenza senile”.
La sentenza del Tribunale
Per il giudice del Tribunale civile di Genova l’espressione non lasciava dubbi: le parole sono state giudicate “offensive e lesive dell’onore e della reputazione del ricorrente, in quanto dirette a screditarne il valore come persona”.
Nel caso concreto, le frasi di Bassetti, ha aggiunto il giudice, “secondo quanto si evince dal contenuto complessivo del discorso, erano volte a offendere personalmente il ricorrente, denigrandolo non per le teorie sostenute in relazione ai vaccini, bensì per la sua condizione umana di anziano“.
Per questo motivo, Matteo Bassetti è stato condannato a risarcire gli eredi dello scienziato.
Se questi puntavano a un risarcimento di 500mila euro, il giudice ha invece parzialmente accolto la richiesta, riducendo il pagamento a 6mila euro.
La querela a Gianluigi Paragone
Seppur in parte soddisfatto del ridimensionamento del risarcimento deciso dal giudice, Bassetti ha fatto sapere attraverso il suo legale, Rachele De Stefanis, di essere intenzionato a fare ricorso in appello contro il risarcimento agli eredi di Montagnier.
Ha poi lamentato di non essere stato finora tutelato a sua volta dalla giustizia. Il caso a cui si riferisce è la querela presentata da Bassetti nei confronti dell’ex senatore Gianluigi Paragone.
Durante uno scontro in diretta tv a “Non è l’Arena”, condotto da Massimo Giletti, Paragone aveva definito Bassetti “un figlio di papà” alludendo poi al fatto che il suo incarico come direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova fosse dovuto alla fama del padre, noto professionista del settore.
L’uomo, però, aveva replicato Bassetti, era morto 14 anni prima che l’infettivologo ottenesse la cattedra.
“Se il metro di valutazione fosse stato questo anche per tutti i personaggi che mi hanno insultato e diffamato in questi due anni, adesso sarei milionario – ha detto l’infettivologo citato dal Secolo XIX –. Dico solo che sto aspettando da un anno e mezzo l’esito della querela a Paragone. Tutto tace…due pesi e due misure“.