Matteo Bassetti contro Vincenzo De Luca per i problemi della sanità in Campania: "Colpa sua, non di Schillaci"
Matteo Bassetti ha criticato Vincenzo De Luca sul recente scontro col ministro Schillaci per i problemi della sanità in Campania: le sue parole
L’infettivologo Matteo Bassetti è intervenuto in difesa del ministro della Salute Orazio Schillaci nello scontro tra quest’ultimo e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
- Cosa ha detto Matteo Bassetti su Vincenzo De Luca
- La replica di De Luca dopo le critiche
- I manifesti in Campania contro il governo Meloni
- Il post di Vincenzo De Luca contro il ministro Schillaci
Cosa ha detto Matteo Bassetti su Vincenzo De Luca
All”Adnkronos Salute’, Matteo Bassetti ha dichiarato: “Non si può attaccare il ministro della Salute perché la sanità in Campania non funziona visto che è governata a livello regionale”.
Poi ha aggiunto: “Mi pare pretestuoso quello che fa De Luca che scarica le colpe su Schillaci quando le cose non funzionano nella tua regione”.
L’infettivologo Matteo Bassetti
La replica di De Luca dopo le critiche
Vincenzo De Luca ha risposto alle critiche durante una diretta Facebook: “Il ministro Schillaci è una persona garbata e civile, abbiamo avuto con il ministro qualche battuta”.
Poi ha aggiunto che “la sanità campana si muove a testa alta. Siamo in battaglia da anni e da soli senza l’aiuto né del centrosinistra né del centrodestra”, ricordando che la Campania “è ultima in Italia per personale, posti letto, fondi” e che la regione “per il personale sanitario ha 20 mila dipendenti in meno rispetto alla popolazione dell’Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Sappiano i nostri concittadini che stiamo facendo un miracolo avendo una sanità che ha delle criticità ma anche delle eccezioni: con questi numeri oggi la sanità campana si muove a testa alta in Italia. Lo dico per rispondere allo sciacallaggio e la cialtroneria di esponenti di Governo”.
I manifesti in Campania contro il governo Meloni
Da alcuni giorni, in diverse città della Campania, sono spuntati dei manifesti della Regione che accusano il governo di aver “tradito il Sud”.
Il post di Vincenzo De Luca contro il ministro Schillaci
Nella giornata di giovedì 29 febbraio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha scritto su Facebook: “Il ministro Schillaci abbia rispetto per la Campania. La falsa propaganda è fatta da chi nei territori fa sciacallaggio quando manca il personale per tenere aperti i Pronto-soccorsi, nonostante i ripetuti concorsi espletati e andati deserti. Abbandoni Schillaci toni ed espressioni intollerabili in chi ha responsabilità istituzionali e di governo, e a lui sicuramente estranei. Il miliardo attribuito alla Campania per l’edilizia ospedaliera non è un’eredità di famiglia di qualcuno, ma è il frutto del nostro lavoro di lungo periodo dopo il superamento del commissariamento”.
Il post del presidente della Regione Campania prosegue così: “Si impegni il ministro ad attribuire alla Regione Campania le centinaia di milioni a noi sottratti ogni anno nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Si impegni il ministro a portare almeno a livello della media nazionale il numero di posti letto e di addetti del nostro sistema sanitario. La sanità campana può vantare risultati di assoluta eccellenza nella gestione del bilancio sanitario e in tanti altri campi che avrò piacere di illustrargli, grazie ai sacrifici fatti da noi e dal nostro personale. Invito anche il ministro a un dibattito pubblico, dove e come vorrà. Si impegni il ministro a garantire in tempi immediati la fuoriuscita della Campania dal piano di rientro (oggi del tutto immotivato) che blocca la possibilità di erogare prestazioni extra-Lea”.
La chiosa finale di Vincenzo De Luca: “Si impegni per quanto riguarda i Pronto-soccorsi, a garantire per tutto il personale sanitario, e ancor di più per l’area dell’emergenza, condizioni retributive e pensionistiche adeguate a quel tipo di lavoro. Si impegni a eliminare il numero chiuso a Medicina e ad attribuire a chi frequenta le Scuole di specializzazione, contratti a tempo indeterminato, consentendone l’impiego nei Pronto-soccorsi, nei quali si fa fatica a coprire perfino i turni minimi, visto che nei concorsi per l’area dell’emergenza, senza innovazioni sostanziali da parte del governo, continuerà a non partecipare nessuno. Si impegni infine il ministro a garantire per il Servizio Sanitario Nazionale una quota di risorse pari almeno al 7% del Pil, poiché al di sotto di questa soglia, non ci sono risorse per coprire nemmeno il tasso di inflazione e l’aumento dei costi energetici”.