Mattarella allarme per i suicidi in carcere, il bilancio sale a 26: “Servono interventi urgenti”
Il presidente della Repubblica lancia l'allarme sul numero delle morti in carcere. "Servono interventi urgenti”, ha detto alla polizia penitenziaria
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato alla polizia penitenziaria al Quirinale. Il tema fondamentale, tra i diversi trattati, è il numero dei suicidi nelle carceri. “Un elemento prioritario – ha detto – l’esigenza di assistenza sanitaria nelle prigioni, che è una esigenza diffusa, ampia e indispensabile”.
Suicidi in carcere
Sergio Mattarella ha incontrato i rappresentanti della polizia penitenziaria al Quirinale e ha usato l’occasione per rinnovare il suo allarme sul tema dei suicidi nelle carceri. Da inizio anno si contano 26 decessi, di cui tre agenti di polizia penitenziaria (Giorgia Meloni ha accusato la sinistra di non stare mai dalla parte delle forze dell’ordine).
Si tratta, per usare le parole del presidente della Repubblica, di “un elemento prioritario”.
Mattarella: “Servono interventi urgenti”
Le carceri italiane, secondo diversi esponenti politici, sono “una vergogna” e il presidente della Repubblica (che non è un sovrano, come ha detto lui stesso) non la pensa troppo diversamente. Infatti è tornato a lanciare l’allarme sui casi di assenza o incuria di assistenza sanitaria nelle prigioni.
“È indispensabile che si affronti sollecitamente questo aspetto. Il numero dei suicidi nelle carceri dimostra che servono interventi urgenti”, ha detto ai rappresentanti della polizia penitenziaria. “ Tutto questo va fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione, per rispetto di chi negli istituti carceri è detenuto e per chi vi lavora”, ha continuato.
Di chi è la responsabilità?
Nel suo intervento Mattarella richiama i responsabili di questa strage silenziosa. È chiaro nel richiedere a “tutte le istituzioni e i corpi sociali” di sentirsi “non estranei al mondo penitenziario, ma si sentano chiamati a dare collaborazione”. Alla polizia penitenziaria chiede di svolgere il lavoro con professionalità, tra sicurezza ed educazione.
“La vostra autorevolezza è necessaria agli istituti ed è esaltata dalla professionalità autentica dal muoversi dentro questi confini di professionalità”, prosegue e chiede il rispetto dei confini della professionalità, sottolineando le grandi difficoltà degli ambienti in cui gli agenti operano. “Vi ringrazio per questo”, ha concluso.