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Matilde Lorenzi e l'appello dei genitori della sciatrice prima del funerale: "Busseremo alla porta di Meloni"

La sciatrice 19enne Beatrice Lorenzi è morta in un incidente in pista in Val Senales. I genitori hanno deciso di dedicare la vita ad aumentare la sicurezza degli sciatori

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

C’è ancora sgomento per la morte di Matilde Lorenzi, la sciatrice 19enne promessa dello sci alpino italiano. La giovane si stava allenando sul ghiacciaio della Val Senales quando è rimasta vittima di un incidente. La salma ha lasciato l’ospedale San Maurizio di Bolzano per essere trasportata a Valgioie (Torino) dove risiede la famiglia.

Il funerale di Matilde Lorenzi

Le esequie si terranno giovedì 31 ottobre alle 10:00 presso la parrocchiale di Giaveno, alle porte di Torino. La famiglia, il padre Adolfo Lorenzi, la madre Elena, la sorella Lucrezia, i fratelli Matteo e Giosué e la nonna Rosina, hanno espresso il desiderio di non ricevere fiori.

Il progetto “In Memoria di Matildina”

A poche ore dalla morte della 19enne è stato lanciato il progetto “In Memoria di Matildina”, una raccolta fondi volta a incrementare la sicurezza dei ragazzi che sciano. La Federazione italiana sport invernali ha già dato il suo benestare. I genitori di Matilde Lorenzi hanno un progetto preciso, che hanno rivelato a La Stampa:

Andremo a bussare a tutte le porte. E le tireremo giù, se necessario. Busseremo alle porta di Giorgia Meloni, a quella del Politecnico e di tutti quelli che potranno aiutarci a fare un passo avanti in questo sport per trovare un modo di renderlo più sicuro. Questo dolore dovrà avere un senso. E dovrà essere per sempre… Bisogna fare in modo che nessuno debba più morire come è morta nostra figlia.

Uno sfortunato incidente

Matilde Lorenzi è caduta sulla pista Gravand G1, in Val Senales. Era tesserata per il Centro sportivo esercito nella squadra juniores femminile di sci alpino e si stava preparando per la nuova stagione di gare. Nella caduta ha sbattuto la testa sul ghiaccio.

La procura di Bolzano non ha ravvisato alcuna responsabilità nella morte della sciatrice 19enne. Si è trattato dunque solo di uno sfortunato incidente. La ragazza studiava Psicologia e avrebbe compiuto vent’anni a novembre.

La sciatrice Matilde Lorenzi in pista.

“È stata una fatalità. Ma non possiamo chiuderla qui, con questa parola, e infatti non lo faremo”, promettono i genitori. “Perché sappiamo che qualcosa di più si può fare. Per la tecnologia dei caschi, per gli airbag. Questo sarò il nostro compito per il resto della nostra vita”.

La sorella sciatrice

“Sciare sarà dura, durissima: come potrò tornare a lottare per una cosa che mi ha portato via mia sorella?”, si domanda Lucrezia Lorenzi confidandosi con La Repubblica.

“So di dover diventare un pilastro per la mia famiglia, per chi magari è ancora più fragile di me”, aggiunge guardando al futuro.

Fonte foto: ANSA

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