Massimo Cuttitta morto per Covid: il mondo del rugby è in lutto
Massimo Cuttitta, ex pilone e colonna portante della nazionale italiana di rugby, è morto per Covid
Massimo “Maus” Cuttitta, 54 anni, ex pilone e colonna portante della nazionale italiana di rugby, è morto a causa del Covid-19. Come riporta il ‘Corriere della Sera’, Cuttitta è morto alle ore 19,30 all’ospedale di Albano Laziale, dove era ricoverato da 2 settimane per l’aggravarsi di una polmonite bilaterale.
Chi è Massimo Cuttitta
Massimo Cuttitta è nato il 2 settembre 1966 da una famiglia di origine napoletana, di cui fanno parte, oltre ai genitori, anche il gemello Marcello e il fratello maggiore Michele, entrambi rugbisti (Michele solo a livello dilettantistico).
I tre fratelli hanno iniziato a giocare a rugby in Sudafrica, dove la famiglia si è trasferita alla fine degli anni Sessanta.
Nel 1985 sono tornati in Italia.
Il debutto in nazionale di Massimo Cuttitta è arrivato il 7 aprile 1990 contro la Polonia.
Col fratello Marcello, Massimo Cuttitta ha preso parte al Mondiale di rugby 1991 in Inghilterra e, successivamente, a quello del 1995 in Sudafrica (l’ultimo per entrambi i fratelli).
I due hanno anche fatto parte della Nazionale che ha vinto la finale della Coppa FIRA 1995-97 a Grenoble contro la Francia.
Al termine della carriera da giocatore ha intrapreso quella da tecnico.
Tra i vari ruoli spicca, a partire dal 2009, la collaborazione come allenatore degli avanti nello staff tecnico della nazionale scozzese.