Marechiaro, lite tra minori: fermato il figlio di un boss. Gravi i due ragazzi di 16 e 17 anni accoltellati
I due ragazzi sono ricoverati in ospedale, mentre il minorenne che li ha colpiti sulla spiaggia napoletana è in stato di fermo
Sono ricoverati in gravi condizioni in ospedale i due ragazzi di 16 e 17 anni accoltellati durante una rissa tra gli scogli di Marechiaro, a Napoli. A colpirli sarebbe stato il figlio di un boss della Camorra, anche lui minorenne, che adesso si trova in stato di fermo con l’accusa di aver tentato di uccidere due coetanei. Lo riporta Repubblica.
Marechiaro, figlio di un boss accoltella due minori: la vicenda
La vicenda avrebbe avuto inizio mesi fa con degli insulti sui social tra i protagonisti della rissa e sarebbe sfociata nell’accoltellamento avvenuto domenica pomeriggio nella spiaggia partenopea dello Scoglione.
Lì i due ragazzi di 16 e 17 anni avrebbero incontrato per caso il figlio del boss con un altro amico. Secondo le ricostruzioni una parola di troppo sulle ragazze presenti avrebbe scatenato la colluttazione, nel mezzo della quale, quando ha visto l’amico che rischiava di essere sopraffatto dagli altri tre, il 15enne avrebbe tirato fuori il coltello per colpire i rivali.
Marechiaro, figlio di un boss accoltella due minori: le condizioni
I due minorenni accoltellati sono stati soccorsi in un primo momento dai barcaioli nella zona e trasportati in due ospedali diversi, al Fatebenefratelli e al San Paolo di Fuorigrotta.
Il 17enne ha riportato una ferita nella parte destra del torace e un taglio profondo all’addome. La sua prognosi è riservata come quella dell’amico 16enne che si trova ricoverato al Fatebenefratelli, raggiunto da una pugnalata poco sotto l’ascella destra, mentre un secondo fendente lo ha colpito all’ombelico.
Marechiaro, figlio di un boss accoltella due minori: le indagini
Secondo le indagini della polizia coordinata dalla pm minorile Emilia Galante Sorrentino, il minorenne responsabile del ferimento dei coetanei sarebbe figlio di un boss della camorra attivo nella periferia settentrionale di Napoli.
Al momento si trova in stato di fermo, disposto dalla magistrata dopo una valutazione approfondita del quadro indiziario. Provvedimento che dovrà passare al vaglio del giudice per la convalida nelle prossime ore, mentre l’amico che era insieme a lui è stato denunciato a piede libero.
Sarebbe stato proprio quest’ultimo, secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, a fare nascere la rivalità, ad agosto dello scorso anno, per questioni legate a una ragazzina.