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Marco Travaglio critica Elly Schlein a Otto e mezzo: "Scelte che fanno sentire gli elettori fessi e inutili"

Il direttore del Fatto Quotidiano durissimo con la segretaria del Pd: per Travaglio, Schlein non è riuscita a risollevare il Pd e ha messo in atto scelte incomprensibili per gli elettori

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Durissimo il giudizio di Marco Travaglio su Elly Schlein all’indomani delle elezioni Regionali in Basilicata che hanno visto la riconferma del candidato uscente di centrodestra Vito Bardi. Rispondendo alle domande di Lilli Gruber negli studi di Otto e mezzo, il direttore del Fatto Quotidiano ha criticato le scelte della segretaria del Partito democratico accusandola di mettere in atto “comportamenti che fanno sentire gli elettori fessi e inutili“.

Travaglio boccia la multicandidatura

Durante lo spoglio delle elezioni lucane, il giornale di Travaglio ha titolato “Elly a pezzi”. Il riferimento era alla sconfitta elettorale, ma anche all’intenzione di Schlein (poi rientrata) di presentare candidature multiple alle Europee e di porre il proprio nome nel logo. Ipotesi che Travaglio ha condannato:

E se non glielo avessero consentito, voleva candidarsi in tutte le circoscrizioni per le europee ed è stata bocciata dai suoi stessi amici, sia per quanto riguardava la multicandidatura sia per quanto riguardava il cambio del simbolo.

Il futuro del Pd

Per Marco Travaglio, che si definisce un tifoso di Elly Schlein, se l’attuale segretaria del Pd fallisce allora il partito è condannato:

È stata una giornata nera. A me dispiace perché io tifo per lei da prima che vincesse le primarie. Ho sperato che le vincesse. Sono stato felice quando le ha vinte. Penso che se fallisce anche la Schlein il Pd può chiudere bottega perché non so a quale altro santo può votarsi. Però dopo un anno in cui tutti speravamo, come quelli che l’hanno portata alla segreteria, che riuscisse a cambiare il partito bisogna cominciare a domandarsi se non sia il partito che sta cambiando lei.

Travaglio contro la strategia di Schlein per le Europee

Il 21 aprile nel suo intervento a “La Repubblica delle idee” a Napoli, Romano Prodi ha attaccato Elly Schlein: “Perché dobbiamo dare il voto a una persona per farla vincere e, se vince, di sicuro non va in Europa? Sono ferite della democrazia che piano piano scavano il fosso per cui la democrazia non è più amata”. Su questo punto, Marco Travaglio la pensa esattamente come il Professore:

Su questo sono d’accordo al 100% con Prodi. Ma come ti viene in mente di candidarti al Parlamento europeo se già sai che non ci vai? Ma allora vuoi fregare gli elettori come li vuoi fregare mettendo Marco Tarquinio, Cecilia Strada, Jasmine Cristallo che non avrebbero mai votato per le armi all’Ucraina né in Italia né Europa, mentre il tuo partito ha sempre votato per le armi all’Ucraina addirittura per il riarmo coi soldi del Pnrr. Poi ci meravigliamo se la gente non va a votare.

Poi l’affondo finale:

Questi sono i classici comportamenti per far sentire gli elettori fessi e inutili.

Fonte foto: ANSA / IPA

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