Mara Venier legge una nota su Israele dell'Ad Rai Roberto Sergio a Domenica In dopo le parole di Ghali: bufera
Dopo le parole di Ghali, l’Ad Rai Sergio a Domenica In fa leggere a Mara Venier una nota su Israele: bufera sulla tv di Stato e sulla conduttrice
Bufera su Domenica In e sulla tv di Stato dopo che l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio ha fatto leggere un comunicato in diretta a Mara Venier riguardante la linea editoriale seguita dall’azienda pubblica sulla guerra in Israele.
La nota arriva dopo le dichiarazioni di solidarietà nei confronti dei palestinesi rilasciate da Ghali a Sanremo e a Domenica In.
- Il comunicato dell'Ad Roberto Sergio fatto leggere a Mara Venier a Domenica In
- Bufera sulla Rai e Mara Venier
- Il botta e risposta tra l'ambasciatore di Israele e Ghali
Il comunicato dell’Ad Roberto Sergio fatto leggere a Mara Venier a Domenica In
Mara Venier, in diretta, ha spiegato che le è arrivata una nota da leggere scritta da Roberto Sergio “in merito a un’affermazione su Israele e Palestina fatta da un artista durante il Festival di Sanremo”. Si ricorda che Ghali, sul palco dell’Ariston, terminata la sua esibizione ha detto: “Stop al genocidio”, facendo riferimento ai fatti di Gaza.
“Ogni giorno – si legge nel comunicato fatto leggere dall’Ad Rai – i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta.
“Sono le parole, che ovviamente condividiamo tutti, del nostro Amministratore Delegato Roberto Sergio”, ha concluso Mara Venier. Qualcuno all’Ariston ha lanciato un urlo di protesta: “Cita Gaza”.
Bufera sulla Rai e Mara Venier
Sui social nel frattempo è scoppiato il finimondo, con centinaia e centinaia di utenti che hanno sommerso di critiche feroci la Rai e la conduttrice veneta.
Alcuni commenti a caldo su X: “Vergogna”; “Mara Venier in 4 ore di programma ha condiviso le parole di Ghali e un comunicato dove si dice esattamente il contrario solo per leccare il c*lo ai piani alti e al governo. CHE SCHIFO”; A Domenica In la Rai prima osanna Ghali e il suo amor di patria poi appena il cantante esprime un pensiero proprio sul conflitto a Gaza, viene zittito con un comunicato in stile dittatura nord coreana”; “Si sta sfruttando la tv di Stato per manipolare i fatti e riscrivere la Storia: all’Aia si sta lavorando proprio per evitare di nuovo che ciò accada”.
Pochi minuti prima c’è stata un’altra ondata di proteste su Domenica In e Mara Venier, la quale ha bloccato un discorso sulla migrazione fatto da Dargen D’amico.
Il botta e risposta tra l’ambasciatore di Israele e Ghali
Nelle scorse ore, l’ambasciatore di Israele a Roma, Alon Bar, ha protestato per le parole di Ghali, usando toni duri: “Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile”.
“Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c’erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi”, ha concluso Bar.
Ghali ha replicato all’ambasciatore proprio a Domenica In, prima che venisse letto il comunicato dell’Ad Sergio: “Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, ci sono tante cose da dire, proprio queste. E per cosa lo devo usare Sanremo? Io sono un musicista ancora prima di essere su questo palco”.
E ancora: “Ho sempre parlato di questo fin da quando sono bambino, non è dal 7 ottobre e internet può documentare. Questa cosa va avanti già da un po’. La gente ha sempre più paura di dire ‘stop alla guerra e stop al genocidio’ e il fatto che lui dica così non va bene, continua questa politica del terrore“.
“Le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono ‘viva la pace’ e non deve succedere. L’Italia porta valori completamente opposti. Ci sono dei bambini di mezzo”, ha concluso Ghali.