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Manovra 2023 approvata anche in Senato: il Governo Meloni ottiene la fiducia, cosa ne pensano i partiti

La Manovra 2023, dopo il via libera dalla Camera, ottiene anche la fiducia in Senato e diventa legge: cosa ne pensano i partiti

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Dopo aver incassato la fiducia alla Camera, la Manovra 2023 è stata approvata anche dal Senato. Il voto, previsto inizialmente nella serata di mercoledì 28 dicembre, è slittato alla mattinata del 29 dopo la richiesta delle opposizioni per un ampliamento dei tempi di discussione. Il bilancio dell’urna è: 107 favorevoli, 69 contrari, 1 astenuto. Cosa succede adesso.

La Manovra diventa legge

Il Senato ha approvato la fiducia sulla legge di Bilancio con 107 voti favorevoli, 69 contrari e 1 astenuto.

Il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa quindi legge. Scongiurato, dunque, l’esercizio provvisorio.

Il Senato in seduta

Le parole del ministro Giorgetti

Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, ha diffuso una nota dopo l’approvazione della Manovra da parte del Senato: “Sono soddisfatto di questa prima Manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora, ancora più importante, quella del Parlamento.

“Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia – ha concluso il ministro -: avanti così“.

Cosa pensano i partiti della Manovra approvata

La Manovra 2023 è stata approvata dal Parlamento, ma cosa ne pensano i vari partiti? Ecco, di seguito, le considerazioni di alcuni esponenti politici.

Fratelli d’Italia

Così la premier Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno: “La Manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c’è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti”.

Lega

Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha sottolineato: “Come promesso, con questa Manovra abbiamo stanziato la maggior parte delle risorse per contrastare il caro energia, rispettando così l’impegno elettorale. Una manovra sostenibile e con un impatto sul deficit moderato”.

Forza Italia

Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia, in Aula ha dichiarato: “Ci sono molti modi per descrivere questa legge di bilancio: responsabile, seria, coerente virtuosa. Ma la definizione migliore è: attenta. Attenta alle famiglie, ai giovani, agli anziani, agli ultimi, ai più fragili, alle imprese, agli studenti e ai conti dello Stato”.

Movimento 5 Stelle

Alessandra Maiorino, senatrice del M5S, ha invece definito la legge di bilancio “austera e restrittiva, non è che un pannicello caldo. Questa manovrina nasconde furore ideologico e fuffa: avete smantellato le uniche misure che avevano dato sostegno al lavoro, il reddito di cittadinanza, il superbonus. Questa legge elargisce doni e mancette agli amici degli amici mentre toglie a chi ha bisogno”.

Partito democratico

Simona Malpezzi, senatrice del Pd, ha definito la Manovra come “lo specchio della maggioranza: è di destra. Tagli sulla scuola, sulla sanità, sulle donne“. E ancora: “Questa destra cancella il RdC ma non vuole il salario minimo, facendo finta di ignorare che ci sono lavori sottopagati, poveri e che ci sono i lavoratori precari. E grazie a questa manovra ci saranno 700 istituti scolastici in meno, un nuovo ridimensionamento. L’ultimo lo fece sempre la destra con la ministra Moratti“.

Azione

Anche Azione critica la Manovra, e lo fa col suo leader, Carlo Calenda: “Francamente la prima cosa che mi viene da dire commentando questa legge di bilancio è: ma che davvero? Ma che davvero, dopo dieci anni di proclami rivoluzionari, inni a Trump, Bolsonaro, Johnson, Orban, Putin, richieste di uscita dall’euro, lotte titaniche contro il mainstream e i poteri forti avete prodotto una cosina così, grigia e inutile? La legge di bilancio dovrebbe riflettere la vostra visione del Paese e nel vostro caso dovrebbe esprimere i contenuti della gloriosa rivoluzione sovranista, i pugni sul tavolo, il prima gli italiani e tutta quella roba lì. Tanto rumore per nulla, insomma“.

Fonte foto: ANSA

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