Manifestazione contro Zelensky durante la finale del Festival di Sanremo: le accuse alla Rai
Indetta una manifestazione contro l'ospitata di Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo: "Indegna proposta di offrire uno spazio di propaganda bellica"
Come anticipato da Bruno Vespa a ‘Domenica In’ lo scorso 15 gennaio, al Festival di Sanremo ci sarà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, seppur non fisicamente sul palco dell’Ariston. La sua ospitata si svolgerà attraverso un collegamento video nel corso della serata finale. La notizia ha creato subito scalpore, generando anche qualche polemica.
- Zelensky ospite a Sanremo, parte la protesta
- L'annuncio della manifestazione a Sanremo
- La presenza di Zelensky al festival
Zelensky ospite a Sanremo, parte la protesta
Come forma di protesta per la partecipazione in video conferenza di Zelensky alla famosa kermesse musicale italiana, è stata indetta per la mattina di sabato 11 febbraio una manifestazione nel Piazzale di Nave, a Sanremo. A metterla su, il Comitato di liberazione nazionale (Cln) insieme al collettivo Pecora nera.
Come reso noto dagli organizzatori citati dall’agenzia di stampa ‘Ansa’, sono invitati a partecipare i rappresentanti di tutte le confessioni religiose, ma anche gruppi politici e privati cittadini “che guardano alla pacificazione di un’Europa martoriata dalla violenza e da una retorica che spinge sempre più ad armare una parte tra i contendenti, disattendendo, così, la giusta aspettativa di popoli pacifisti”.
Nel corso della manifestazione secondo quanto si apprende è previsto un momento di preghiera sincretica. Stando alle indiscrezioni presenzieranno anche attivisti a livello nazionale.
L’annuncio della manifestazione a Sanremo
A confermare la forma di protesta è stato Diego Costacurta, coordinatore provinciale Cln e membro attivo di Pecora Nera.
“Inviteremo tutti i pacifisti d’Italia e non a presenziare ed occupare ogni singolo spazio della città – ha annunciato – dove dare corso ad una preghiera in forma sincretica atta ad allontanare qualsivoglia utilizzo, e speculazione, di un’arte così alta come la musica nel promuovere qualsiasi atto solidale verso la guerra. Noi siamo pronti“.
L’obiettivo è quello di mostrare il disappunto contro “l’indegna proposta di offrire a Zelensky uno spazio di propaganda bellica durante la principale trasmissione di intrattenimento popolare del palinsesto di RaiUno”.
La presenza di Zelensky al festival
Secondo quanto rivelato da Bruno Vespa, sarebbe stato proprio il presidente ucraino ad avanzare la richiesta di intervenire al Festival di Sanremo. Il conduttore di ‘Porta a Porta’ aveva recentemente intervistato proprio il presidente ucraino, e sarebbe stato in quell’occasione che quest’ultimo avrebbe espresso la volontà di apparire alla kermesse.
Vespa ha quindi girato la richiesta al presentatore dell’evento, che avrebbe accettato di buon grado l’idea. “Ho parlato con Amadeus – ha raccontato il giornalista a ‘Domenica In’ – e gli ho potuto dire: caro Presidente, la aspettiamo per la serata finale del Festival di Sanremo”.