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Mamma e figli incontrano un orso su una pista ciclabile in Trentino: il loro racconto, cos'è successo

Una famiglia ha incontrato un orso sulla pista ciclabile di Malosco, in Trentino: è accaduto la sera di venerdì 14 aprile. Il racconto della madre

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Mamma e figli hanno incontrato un orso durante una passeggiata su una pista ciclabile. È successo a Malosco, frazione del comune di Borgo d’Anaunia, in Trentino.

Incontrano orso sulla pista ciclabile

L’incontro è avvenuto nella serata di venerdì 14 aprile. Come ha raccontato la donna al quotidiano L’Adige, la famiglia stava facendo una tranquilla passeggiata nei pressi della ciclabile di Malosco, nella parte settentrionale della Val di Non.

“Io e la mia famiglia ad un certo punto abbiamo visto spuntare un orso. Per fortuna eravamo distanti” ha raccontato la donna al quotidiano trentino, che ha poi filmato l’incontro con il plantigrado.

Le parole della donna

“Dicevano che l‘orso sta nel bosco! Non è vero, si può vedere anche su una ciclabile dove passano tante famiglie e molti bambini” ha sottolineato la donna.

Che poi ha aggiunto: “Se in quel momento passava qualcuno a piedi sulla ciclabile cosa sarebbe successo? Un altro disastro? Qui il problema è grave”.

A un certo punto, secondo quanto raccontato dalla donna, il plantigrado si sarebbe accorto della presenza della famiglia e si sarebbe alzato sulle zampe posteriori. “Abbiamo pensato che fosse meglio accelerare ed allontanarci” ha spiegato. L’incontro ravvicinato con l’animale si è dunque risolto senza conseguenze.

Malosco, comune situato in Val di Non: è qui che la famiglia ha incontrato l’orso su una ciclabile

Il dibattito in Trentino dopo la morte di Andrea Papi

Continua a tenere banco il dibattito sulla presenza degli orsi in Trentino dopo la morte del runner Andrea Papi. Venerdì 14 aprile, infatti, il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza, firmata lo scorso 8 aprile dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, di abbattimento dell’orsa JJ4, responsabile della morte di Papi.

È la seconda volta che il Tar di Trento sospende un’ordinanza per l’abbattimento dell’orsa JJ4.

La prima risale al 24 giugno 2020: in quell’occasione Maurizio Fugatti, anche allora presidente della Provincia di Trento, l’aveva firmata dopo l’aggressione sul monte Peller di due escursionisti, padre e figlio.

Si tratta di un’orsa di 17 anni, figlia di Joze e Jurka, orsi pionieri del progetto di reintroduzione sulle Alpi, catturati in Slovenia e rilasciati in Trentino fra il 2000 e 2001.

Fonte foto: ANSA

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