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CRONACA ESTERA

Maltempo con la tempesta Boris che si abbatte sull'Europa: almeno 7 morti, evacuazioni e danni catastrofici

Infuria il maltempo sui Paesi dell'Europa centrale e orientale, colpiti dalla tempesta Boris, che ha provocato alluvioni e danni, con anche 7 vittime

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Alluvioni, città sommerse e migliaia di sfollati in mezzo continente: è lo scenario lasciato dalla tempesta Boris che sta imperversando sull’Europa centrale e orientale con forti piogge torrenziali, causando un bilancio attuale di sette vittime. Ad essere colpiti dalla furia delle abbondanti precipitazioni sono stati in particolare Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Austria.

La tempesta Boris in Romania

Dopo i quattro morti registrati nella giornata di sabato 14 settembre in Romania, a Galati, nella stessa regione a Sud-Est del Paese, è stata ritrovata una quinta vittima.

“Questa è una catastrofe di proporzioni epiche“, ha affermato sindaco del piccolo centro di Slobozia Conachi, Emil Dragomir, dichiarando che 700 case del villaggio sono state allagate. Il primo ministro Marcel Ciolacu sta visitando la zona, mentre il presidente Iohannis ha inviato le sue “condoglianze alle famiglie in lutto”.

Le strade della città di Klodzko, nel Sud-Ovest della Polonia, allagate dalla tempesta Boris

L’alluvione in Cechia

Secondo quanto riferito dalle autorità rumene, sono centinaia le persone che hanno avuto bisogno dell’intervento dei soccorsi, in 19 diverse aree della Romania.

Sarebbero circa 2.900 gli incidenti segnalati in Cechia, tra alberi caduti e allagamenti, e quasi 50mila abitazioni rimaste senza energia elettrica a causa delle conseguenze dell’estreme condizioni meteo causate dalla tempesta Boris. Nella mattina di sabato 15 settembre un ospedale nella città sud-orientale di Brno è stato evacuato.

Circa 100mila i vigili del Fuoco impegnati nell’emergenza in tutto il Paese, nel quale si contano almeno 4 dispersi. “Il peggio non è ancora arrivato” ha avvertito il premier ceco Petr Fiala, mentre su X  il ministro dell’Ambiente Petr Hladik ha spiegato che “il terreno è ora saturo, quindi tutta l’acqua piovana rimarrà in superficie”.

Il maltempo in Europa

In Polonia una persona è annegata in seguito alle inondazioni, mentre un vigile del fuoco è morto in Austria, dove i servizi ferroviari sono stati sospesi nell’est del paese e diverse linee della metropolitana sono state chiuse a Vienna.

Secondo l’agenzia di stampa APA, la capitale è sotto minaccia dello straripamento del fiume Wien e nel Sud del Paese i servizi di emergenza hanno effettuato quasi 5mila interventi per mettere in salvo i tanti residenti rimasti intrappolati dall’acqua che ha sommerso le loro case.

Fonte foto: ANSA

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