Malnate, sindaca-infermiera vaccina 80enni allettati: la storia
A Malnate la prima cittadina è in prima fila nella campagna vaccinale per rimediare ai ritardi e i disagi
Al netto di ritardi e disagi nella campagna vaccinale, emergono anche storie di coraggio che dimostrano quanto alcune difficoltà siano facilmente sormontabili se ci si mette d’impegno. È questo l’esempio della sindaca di Malnate (Varese) Irene Bellifemine, che in collaborazione con l’Ats Insubria e Asst Sette Laghi si è posta in prima linea nella campagna di vaccinazione.
La sindaca, che è anche infermiera, ha promosso e organizzato il Vax Day. All’Ansa ha dichiarato: “Qui a Malnate abbiamo circa 1300 anziani over 80. Di questi, dai dati forniti da Ats, i vaccinati sono solo 60. Con numeri così bassi quando raggiungeremo l’immunità di gregge? Per questo, insieme a medici e volontari, sabato abbiamo organizzato autonomamente una giornata di vaccinazioni a domicilio. In sole 24 ore abbiamo vaccinato 176 persone allettate“.
La sindaca ha chiarito di non voler colpevolizzare nessuno, ma ha anche sottolineato che la Lombardia è in ritardo. “Dovrebbero darci la possibilità di vaccinare sul territorio anche le altre fasce d’età”, ha dichiarato Bellifemine, “abbiamo dimostrato con i fatti che saremmo più efficienti di Regione Lombardia“.
Non sono mancati anche casi di anziani over 90, tra le fasce più fragili della popolazione che avevano assoluta priorità nella prima fase della campagna, che non hanno ancora ricevuto il vaccino.