Luca Zaia e il terzo mandato, provocazione al Parlamento dopo il ricorso: "Veneto first, non accetto lezioni"
Sul terzo mandato arriva una stoccata da parte del Governatore del Veneto Luca Zaia diretta ai politici "di lungo corso" in Parlamento
Luca Zaia chiarisce che sul terzo mandato “non accetta lezioni” da chi siede in Parlamento da decenni. Il Governatore ha lanciato la sua stoccata, pur rimanendo fedele al partito, avvertendo che il futuro candidato presidente non deve essere imposto dall’alto. E lo fa criticando le ingerenze dai politici di lungo corso, prospettando l’eventualità di separarsi dai partiti della coalizione.
- Luca Zaia e le parole sul terzo mandato
- La stoccata di Luca Zaia al Parlamento
- La questione del terzo mandato
Luca Zaia e le parole sul terzo mandato
In Veneto per Luca Zaia “può succedere di tutto”. Il Governatore ha sottolineato i dieci mesi che si prospettano davanti, in cui potrebbero accadere molti cambiamenti.
Pur sostenendo un’alleanza unitaria, il Presidente non accetta il blocco dei mandati e si dice pronto a separarsi se le differenze non vengono superate.
Luca Zaia
In questo senso Zaia ha chiarito le priorità. “Per qualsiasi progetto sarò dalla parte del partito” ha dichiarato in un punto stampa allestito in giunta, ma non esclude di correre da solo se nel tempo che rimane non si riuscisse a trovare la quadra.
La stoccata di Luca Zaia al Parlamento
Con un colpo al cerchio e uno alla botte, Zaia ha chiarito che l’auspicio di tutti è quello di proporre in Veneto una corsa unitaria. Ma il Governatore che gode del maggior consenso in Italia ha evidenziato anche come stanno realmente oggi le cose.
“È fondamentale che ci siano i presupposti per farla bene… e lo dice uno che le corse solitarie le ha già fatte” ha ricordato, alludendo alla sua candidatura per Treviso nel 2002.
Zaia ha poi dichiarato di comprendere la posizione degli altri partiti della coalizione, che legittimamente potrebbero avere dei “desiderata” in vista delle elezioni. Ma “è inaccettabile che parlino di blocco dei mandati e del rischio di centri di potere bocche che da 30 anni sono sfamate dal Parlamento” ha attaccato.
La questione del terzo mandato
Sul sempre dibattuto tema del terzo mandato è in atto una dura partita fra Governo e istituzioni regionali, in particolare dopo che la legge della Campania sulla questione è stata impugnata dall’esecutivo.
Per il Governo la Regione ha violato la normativa nazionale che stabilisce il limite di due mandati: secondo l’Avvocatura dello Stato, la legge campana differisce dal divieto previsto dalla legge del 2004, creando una situazione elusiva.
Inoltre, il principio di limitare i mandati consecutivi, per prevenire la concentrazione di potere, si applica anche ai governatori, come stabilito dalla Corte Costituzionale nel 2023 per i sindaci. La questione ora è nuovamente nelle mani della Consulta, questa volta per le Regioni.