Matteo Salvini fa infuriare Luca Zaia, il leader della Lega scarica il presidente veneto: salta terzo mandato
Matteo Salvini chiude l'ipotesi sul terzo mandato e così saluta anche Luca Zaia, attuale presidente del Veneto. La Lega appare sempre più divisa
Crisi in Lega, è scontro tra Matteo Salvini e Luca Zaia. Il leader del partito ha deciso di scaricare il presidente della Regione Veneto. “Ho già una decina di nomi in mente”, ha detto il vicepremier, abbandonando l’idea del terzo mandato. La distanza tra i due si è fatta più ampia, con Zaia che non risponde. Ora si guarda alle Europee e al tassello Vannacci, che potrebbe trasformarsi in un autogol non tanto della Lega, ma di Salvini che ci ha scommesso la sua credibilità politica.
Addio al terzo mandato
La proposta del terzo mandato cade e si apre la partita per il successore del presidente della Regione Veneto. Salvini da’ il colpo di grazia a Zaia, che non la prende bene. È gelo nelle comunicazioni. In un commento del vicepremier la stoccata: “Ho già una decina di nomi in mente”, dice.
Per Salvini non è più indispensabile Luca Zaia, che è stato apprezzato in Veneto e con il quale da tempo non era in ottimi rapporti. La distanza tra i due era ampia e ora ancora di più.
Matteo Salvini e Luca Zaia (settembre 2023)
Le motivazioni di Salvini
A Il Gazzettino il leader della Lega (che si è scontrato anche con Guido Crosetto) ha spiegato che il terzo mandato era “una cosa intelligente” ma che non piaceva a nessuno. “Cosa devo fare, continuare a fare la stessa proposta e votarmela da solo? Il Pd è contro, Fratelli d’Italia è contro, i Cinquestelle sono contro, Forza Italia è contro, non è che posso riproporre a me stesso sempre la stessa roba”, dice e volta pagina.
I prossimi nomi sono già in lavorazione. “Siamo già ragionando sul prossimo governatore del Veneto. Le mie idee ce le ho già in testa, ho già in testa qualche nome di donna e uomo della Lega in grado di continuare il gran lavoro di Zaia”. Forse una donna, lascia intendere Matteo Salvini.
Il toto nomi
Alcuni possibili nomi per il dopo-Zaia esistono e stanno circolando all’interno del gruppo. Ma chi sono? Repubblica tenta di ricostruire la lista di Matteo Salvini, che ha messo tutti insieme come “una sorta di mucchio da cui pescare”.
Potrebbero esserci delle candidature femminili, come Elisa De Berti, vice di Zaia e di Erika Stefani, ex ministra. Tra i più discussi: Alberto Stefani, il segretario della Liga Veneta, Mario Conte, sindaco di Treviso e Alberto Villanova, capogruppo in Regione.
La distanza tra Salvini e Zaia
La distanza tra Salvini e Zaia ha giocato un fattore determinante. Da una parte c’è Salvini per la candidatura del generale Roberto Vannacci alle Europee (che prosegue la lunga lista di frase compromettenti, come quella sulle persone con i capelli rossi), che genera malumore; dall’altra Zaia e diversi altri che preferiscono candidati leghisti al posto di nuovi acquisti salviniani e lontani dalla Lega.
Salvini corre un grosso rischio e se le Europee fossero un flop, come in molti sperano, ci sarà la possibilità di un dopo-Salvini. I nomi forti ci sono già: Zaia, Fedriga, ma anche l’attuale ministro dell’Economia Giorgetti.