Liliana Resinovich e la borsa dei misteri, i sospetti dell'amica Gabriella e la versione del marito Sebastiano
La borsa con le mappe di Liliana Resinovich è un tassello del grande mistero: l'amica Gabriella solleva altri dubbi sul marito Sebastiano Visintin
È un vero e proprio mistero, quello che si cela dietro la borsa rimasta in casa di Liliana Resinovich e Sebastiano Visintin nel giorno della scomparsa della donna: ad alimentare i dubbi è Gabriella, amica nonché vicina di casa della coppia, che sottolinea i comportamenti strani del marito nei giorni successivi alla sparizione.
Perché tanto focus sulla borsa? Dopo la scomparsa di Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin agli inquirenti aveva raccontato che la moglie si era allontanata portando con sé il proprio portafogli e la sua carta bancomat, lasciando a casa soltanto il cellulare. Alle telecamere di ‘Mattino Cinque’ l’amica Gabriella rivela che dopo la sparizione andarono in casa Resinovich-Visintin per controllare l’armadio di ‘Lilly’, ma il marito aprì soltanto due ante dopo aver spiegato che dietro la terza anta non c’erano oggetti della moglie. Della borsa non c’era traccia.
Tuttavia il 18 dicembre, quattro giorni dopo la scomparsa, il fratello della donna Sergio Resinovich scattò alcune fotografie all’armadio, e immortalò la borsa con le mappe disegnate in bella mostra. Visintin riferì di non averla mai aperta per rispetto della moglie, ma quando il 23 dicembre gli inquirenti la aprirono, all’interno vi trovarono portafogli e bancomat di Liliana Resinovich, contrariamente a quanto raccontato da Visintin agli inquirenti. Perché tante contraddizioni dietro questa borsa?