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Libia, caso Haftar-Sarraj: Salvini attacca il premier Conte

Dopo il rifiuto di Sarraj di incontrare Conte, Salvini va all'attacco del governo sulla questione libica

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Il Presidente del Consiglio per portare pace in Libia prima parla con quello che bombarda e poi viene ignorato da chi viene bombardato. È l’Abc, nemmeno un bimbo dell’asilo farebbe un errore del genere”. Con queste parole, riportate da Ansa, l’ex ministro Matteo Salvini va all’attacco del premier Conte sul rifiuto del premier libico Sarraj di incontrare Conte a Roma dopo il vertice con Haftar.

“Sara complicato ricostruire i rapporti dopo averli rovinati: prima si vota e meglio è. La Libia è fondamentale perché è casa nostra. È importante per Eni, per l’energia, per le aziende italiane e per l’immigrazione”, aggiunge Salvini da Reggio Emilia durante il suo tour elettorale per le regionali.

“Se anche in Libia arrivano i turchi che controllano le frontiere a oriente e si beccano 6 miliardi, va a finire che le controllano anche a sud per chiederne magari altri 6. E noi siamo ostaggi. Mi sembra una follia”, conclude il leader della Lega.

“Sulla questione libica c’è un governo assente e ignorante in maniera preoccupante. Bene ha fatto Trump a eliminare un evidente pericolo legato al terrorismo islamico”, ha continuato Salvini.

“Ma mentre concordano con Parigi, Londra e Berlino, a Roma non telefonano. Siamo ignorati dagli Stati Uniti, dall’Europa e dall’alleanza atlantica. Non siamo solo il Governo delle tasse, delle manette e degli sbarchi, ma anche il Governo più assente della storia della diplomazia italiana”, ha concluso Salvini.

Ieri sulla questione libica si è tenuto a Bruxelles un mini vertice con i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Regno Unito, l’Alto rappresentante UE Borrell e Sarraj.

“In questo momento siamo di fronte ad un’occasione storica di lavorare insieme ai Paesi vicini alla Libia per trovare una soluzione al cosiddetto cessate il fuoco che è il nostro obiettivo principale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una dichiarazione rilasciata insieme al collega algerino Sabri Boukadoum al termine di un colloquio avuto ad Algeri, quarta tappa di una missione che lo ha portato a Bruxelles, poi ad Istanbul e al Cairo.

“Adesso – ha ribadito Di Maio – sono tutti d’accordo che è il momento di mettere tutti i Paesi attorno a un tavolo per trovare una soluzione che ci consenta di garantire la pace in Libia”.

Fonte foto: Ansa

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