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Liberata l'hostess Ilaria De Rosa arrestata in Arabia Saudita: in carcere da maggio per detenzione di hashish

La giovane hostess Ilaria De Rosa, che era stata arrestata in Arabia con l'accusa di detenzione di hashish, è stata liberata

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Ilaria De Rosa, la hostess italiana della compagnia aerea lituana Avion Express che era stata arrestata a maggio per detenzione di hashish in Arabia Saudita, è stata liberata ed espulsa e si trova ora in volo verso Roma. Ad annunciarlo è stato il senatore veneto Zanettin, di Forza Italia, che ha accolto con gioia la notizia del rimpatrio della giovane assistente di volo trevigiana.

Liberata l’hostess Ilaria De Rosa

Una vicenda che volge dunque al termine col lieto fine, con la ragazza che era stata arrestata lo scorso maggio in Arabia Saudita dopo essere stata colta in possesso di stupefacenti. Una piccola quantità di hashish, che De Rosa aveva dichiarato che non fosse sua, che però per le leggi arabe l’è costata la condanna.

Ad agosto era arrivata proprio la condanna in primo grado, ma ora la giovane è stata liberata e messa su un volo per l’Italia.

“Mi hanno appena informato che Ilaria De Rosa, la giovane assistente di volo di Resana (Treviso) arrestata in Arabia Saudita nel maggio scorso , è stata espulsa ed imbarcata sul volo Gedda-Roma della Saudia Airlines” ha detto il senatore Pierantonio Zanettin, spiegando che la giovane dovrebbe arrivare in Italia alle 13:40.

Zanettin ha anche ringraziato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani “che ha seguito personalmente la delicata vicenda”.

L’arresto in Arabia Saudita e la condanna

I fatti risalgono a maggio, quando la giovane era stata arresta perché durante un controllo della polizia in una festa privata a Gedda le venne trovato addosso uno spinello. De Rosa, che si trovava lì per uno scalo con la compagnia aerea lituana per la quale lavorava, si era subito difesa dichiarando di non essere la proprietaria della “sigaretta simpatica”.

Nonostante ciò, però, le forze dell’ordine arabe l’avevano presa in consegna e fatta processare. Inizialmente, non avendo sue notizie, la famiglia si era preoccupata pensando a un rapimento, poi la notizia dell’arresto.

La ragazza era stata processata ad agosto e la prima sentenza aveva portato alla condanna a sei mesi di reclusione e l’espulsione dall’Arabia Saudita. Espulsione avvenuta nella giornata di giovedì 2 novembre, grazie anche all’intercessione della Farnesina che col ministro Tajani si è mossa per far sì che la giovane italiana potesse ritornare in libertà e nel nostro Paese.

Non è però chiaro sa Ilaria De Rosa all’arrivo a Roma resterà o meno in Italia, con la possibilità che la giovane possa fare soltanto scalo per poi raggiungere il padre in Belgio, dove l’uomo vive e lavoro come ufficiale dell’Aeronautica in servizio presso una base Nato.

Le critiche di Verdi e Sinistra

Ma nonostante la bella notizia della liberazione della giovane hostess Ilaria De Rosa, Verdi e Sinistra fa polemica. Il presidente dell’alleanza alla Camera, Luana Zanella, ha infatti puntato il dito contro la maggioranza per il tanto discusso dl Caivano.

“È una bella notizia la liberazione di Ilaria De Rosa da un carcere dell’Arabia Saudita. La nostra diplomazia ha fatto un buon lavoro. C’è da dire che la donna in Italia avrebbe rischiato una pena per detenzione stupefacenti da 18 mesi a sei anni come prevede la stretta, incomprensibile e per noi molto grave, del decreto Caivano”.

Fonte foto: iStock/Facebook

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