NOTIZIE
CRONACA

Le Iene, la replica sulla vicenda del suicida Zaccaria che si era finto una donna in chat

Dopo le gravi accuse di istigazione al suicidio sul caso di Roberto Zaccaria, Le Iene replicano in puntata: la decisione della trasmissione

Pubblicato:

Simone Cadoni

GIORNALISTA

Giornalista, scrive di cronaca, politica e altre tematiche legate all’attualità.

In seguito al polverone mediatico che si è sollevato dopo il caso di catfishing a Forlì, che ha portato prima al suicidio del 24enne Daniele e poi a quello del 64enne Roberto Zaccaria, Le Iene sono tornate sulla vicenda durante la puntata di mercoledì 8 novembre.

Negli ultimi giorni contro la trasmissione di Italia 1 sono state mosse gravissime accuse, sia sui social che dalla famiglia del pensionato, in quanto ritenuta responsabile di come è andata a finire la drammatica storia. E sono iniziate a circolare voci di istigazione al suicidio e violenza privata.

La versione de Le Iene

Lo stesso autore del servizio finito nella bufera, Matteo Viviani, ha replicato fornendo nuovi aggiornamenti senza tuttavia entrare nel merito delle accuse. L’inviato de Le Iene ha spiegato che la trasmissione continuerà a occuparsi di catfishing perché è “un fenomeno molto più ampio e pericoloso di quello che si può immaginare”.

Il 64enne Roberto Zaccaria ripreso dalle telecamere de Le Iene

Nel nuovo servizio ha ripercorso le tappe della tragica vicenda di Forlì e ha esposto in maniera cronologica i fatti. Il programma targato Mediaset ha continuato a indagare ed è emerso che, oltre al giovane che si è tolto la vita lo scorso anno, Zaccaria avrebbe ingannato diversi altri ragazzi fingendo sempre di essere una donna.

Viviani li ha contattati per raccogliere la loro testimonianza e per capire se quella relazione via chat avesse impattato anche sulla loro vita. Nel corso degli approfondimenti, come raccontato dall’inviato de Le Iene, è poi giunta la tragica notizia del gesto estremo compiuto dal pensionato, che si è suicidato forse per non aver retto alla vergogna.

“Una tragedia che non ci lascia indifferenti e che ha colpito tutti noi – ha ammesso la ‘iena’ – a prescindere dalla lettura che ognuno si è fatto di questa storia”.

Le indagini della Procura

Intanto è stato confermato che la Procura di Forlì ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Si tratta di un procedimento d’ufficio, cioè senza un esposto o una denuncia.

Nel caso in cui non fosse stato avviato, l’avvocato che assiste i familiari di Roberto Zaccaria aveva già fatto sapere di essere pronto ad agire legalmente.

Avrebbe dovuto incontrare il pensionato per valutare forme di tutela per la “gogna mediatica” a cui sarebbe stato sottoposto dalla trasmissione di Italia 1. “Le Iene l’hanno fatta grossa”, aveva dichiarato l’avvocato a LaPresse.

La gogna mediatica contro il 64enne

Nel servizio andato in onda lo scorso 1° novembre Zaccaria, nonostante avesse il volto oscurato per ragioni di privacy, risultava riconoscibile per le sue connotazioni fisiche e per gli ambienti ripresi dalle telecamere.

Così, il giorno dopo essere apparso in tv, sono spuntati a Forlimpopoli, dove risiedeva, manifesti con gravissime scritte e minacce nei suoi confronti. La sua intenzione era quella di sporgere una denuncia contro ignoti.

Secondo quanto si apprende i carabinieri hanno sequestrato una lettera che ha lasciato il 64enne prima di morire, dove ci sarebbero disposizioni di terapie e farmaci per l’anziana madre inferma, ma forse anche qualcosa di più significativo per gli inquirenti e potenzialmente utile ai fini delle indagini.

Fonte foto: MEDIASET

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963