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Forlì, la famiglia del 64enne suicida vuole denunciare Le Iene dopo il servizio sul giovane Daniele

La famiglia di Roberto Zaccaria, il 64enne suicida di Forlimpopoli, intende presentare una denuncia contro Le Iene per la gogna mediatica

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Svolta nel caso del doppio suicidio nel Forlivese. La scia di morte iniziata con un raggiro via chat ai danni di Daniele, 24enne che si è tolto la vita dopo l’inganno amoroso, è continuata con il suicidio del 64enne di Forlimpopoli. Ora la famiglia dell’uomo vuole procedere per le vie legali contro ‘Le Iene’, che in un servizio ha sollevato il caso.

Caso Daniele, la famiglia del 64enne suicida contro Le Iene

Roberto Zaccaria, 64enne e autore del raggiro che ha indotto Daniele a togliersi la vita, si è suicidato a sua volta.

Per questo i suoi familiari hanno manifestato l’intenzione di querelare ‘Le Iene’ colpevoli, secondo le loro dichiarazioni, di aver indotto il 64enne al suicidio.

ForlimpopoliFonte foto: TuttoCittà
Forlimpopoli: dopo il servizio de Le Iene sarebbero comparsi manifesti minacciosi nei confronti del 64enne

Dichiarazioni, queste, riferite dall’avvocato Pier Paolo Benini in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della sera’. Nella mattina di oggi, lunedì 7 novembre, Benini avrebbe dovuto incontrare Zaccaria nel suo studio per poter formalizzare una denuncia contro ‘Le Iene’ e contro ignoti.

L’avvocato spiega: “Non posso fare io la denuncia. Toccherà che lo facciano, se lo vorranno, la madre inferma o la sorella, insomma ai parenti più stretti”.

La pressione sociale e i manifesti minacciosi

Sempre Benini spiega che dopo il servizio mandato in onda da ‘Le Iene’ per le vie del paese sarebbero comparsi manifesti che mostravano il viso di Roberto Zaccaria accompagnati da scritte: “Devi morire“, “Devi marcire all’inferno”.

L’avvocato spiega quindi che “Roberto non era più sereno” anche se non si sentiva responsabile della morte di Daniele. A proposito del servizio che ha portato il caso di Daniele e Roberto all’attenzione dell’Italia intera, Benini riferisce che la storia della finta Irene Martini “è stata mal riportata dalla trasmissione tv”.

‘Le Iene’, secondo l’avvocato, si sarebbero quindi rese responsabili di una gogna mediatica contro la quale Roberto Zaccaria aveva deciso di tutelarsi.

La diffida inascoltata

Infine, Benini spiega che dopo l’incontro di Matteo Viviani con Roberto Zaccaria per le strade di Forlimpopoli, era stata presentata una diffida nei confronti della redazione affinché non venissero mandate in onda le immagini registrate.

“Aveva mandato tramite me una diffida alle Iene dal mandare in onda il servizio dopo che l’avevano fermato per strada. Ma come abbiamo visto il filmato è stato trasmesso lo stesso“.

avvocato Fonte foto: iSTOCK
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