Lasciano lavoro per viaggiare coi figli e fare il giro del mondo: la storia di Alessio Sacchi e Claudia Casisa
Alessio Sacchi e Claudia Casisa hanno deciso di lasciare casa e lavoro per iniziare un viaggio intorno al mondo assieme ai figli: le loro storia
Sta facendo parlare di sé la storia di Alessio Sacchi e Claudia Casisa, una coppia di genitori che ha deciso di rivoluzionare la propria vita e partire alla scoperta del mondo assieme ai due figli ancora piccoli. Per farlo, hanno lasciato casa e lavoro.
- Alessio e Claudia lasciano il lavoro per viaggiare
- Perché hanno deciso di lasciare tutto e partire
- I dubbi sull'educazione del figlio di 6 anni
Alessio e Claudia lasciano il lavoro per viaggiare
36 anni lui, 35 anni lei e la decisione di dire basta ai ritmi e al “logorio della vita moderna”. Tra pochi giorni Alessio e Claudia inizieranno il loro viaggio e da Civitanova Marche (provincia di Macerata) andranno alla conquista del mondo: per farlo, lui si è dimesso da dirigente del comune di Porto San Giorgio, mentre lei si è presa una lunga aspettativa dal suo lavoro come maestra d’asilo.
L’intenzione dei due è partire e visitare almeno tutti e cinque i continenti: partiranno dal Messico e si sposteranno poi in Sudamerica, ma non hanno un itinerario preciso. Si sposteranno senza seguire progetti precisi, lasciandosi guidare dal piacere della scoperta.
“Non è fuggire, è andare alla scoperta, vedere posti bellissimi e farli scoprire ai nostri figli – hanno detto all’Ansa – Insegnare loro che ci sono diversi modi di vivere fuori dalla propria comfort zone di casa, famiglia e amici”.
Perché hanno deciso di lasciare tutto e partire
Ai microfoni dell’agenzia, hanno raccontato i motivi che hanno portato a questa drastica scelta: “Ci siamo resi conto che abbiamo voglia di stare con i nostri figli, loro anche e ne hanno bisogno”. Per questo, “abbiamo deciso di mettere da parte i lavori, che rubano tempo e energie mentali per dedicarci alla famiglia”.
Tempo di qualità per la famiglia Sacchi, quindi, che oltre ai due genitori conta anche i piccoli Leonardo e Lorenzo, rispettivamente di 2 e 6 anni. I due ci tengono a specificare che non hanno vinto lotterie o non sono figli di notai o farmacisti: “È un investimento che abbiamo deciso di fare, ci proviamo di altre cose per investire in questo progetto”.
I dubbi sull’educazione del figlio di 6 anni
La decisione è maturata nel corso degli ultimi mesi e sul piatto della bilancia, hanno raccontato, hanno messo varie opzioni. “Abbiamo pensato che rinunciare a un pezzetto di carriera o centinaio di euro può essere una buona rinuncia per poter realizzare questo progetto familiare” ha detto Alessio.
In tanto gli hanno chiesto come faranno con l’educazione dei figli, specialmente di Lorenzo, che dovrebbe iniziare ora la prima elementare: “Per noi non è stato un problema, faremo scuola in giro per il mondo – hanno raccontato – Secondo noi la scuola è fuori, non è dentro le quattro mura ma tutto ciò che l’ambiente ci offre. È uno stimolo in più per partire e offrire loro questa grande esperienza di vita”.
Il viaggio, aggiungono, potrebbe durare poche settimane come anche un anno: non si sono dati veramente limiti e sperano solo di poter arricchire non solo le loro vite ma anche quelle dei due figli piccoli.